Nessun timore da parte del giornalista, consapevole che questa volta dovrà scontrarsi frontalmente con il ritorno di Matrix su Canale 5 affidato a Luca Telese. “Luca è un ottimo giornalista ed è terribile, ma la concorenza è indispensabile per migliorare continuamente noi stessi” afferma pacatamente Vespa, sottolineando che, se dopo 19 anni, Porta a porta detiene ancora la leadership della seconda serata di Rai1, un motivo ci sarà pure. E il motivo, ne è convinto Vespa, è da ricercarsi nella serietà professionale con cui il talk show politico affronta ogni giorno i tempi più caldi della politica nazionale e internazionale, dell’economia, dell’attualità. Ma Vespa sa anche parlare al cuore nazional-popolare della tv generalista attraverso incursioni nel mondo dello spettacolo: puntate che sono sempre molto gradite al pubblico.
Quest’anno la formula storica non cambia, salvo qualche ritocchino alla grafica. Ma cambiano i contenuti. Infatti mai come quest’autunno, siamo in presenza di situazioni molte calde e delicate. E Vespa ne elenca due: i venti di guerra che spirano sulla Siria e l’attuale situazione politica di casa nostra con i noti fatti che riguardano l’ex Premier Silvio Berlusconi e la tenuta del governo.
A questo proposito Vespa smentisce le indiscrezioni che davano il cavaliere presente nella sua prima trasmissione dell’anno, proprio il 9 settembre. “Non verrà, ha altro a cui pensare” ha detto il giornalista. In studio, invece, nella serata dell’esordio, tra gli altri, ci sarà Dario Stefano, presidente della Giunta per le immunità del Senato. Mentre Matteo Renzi arriverà mercoeldì 11 e il Presidente del Consiglio solo la settimana successiva, il 16 settembre.
Bruno Vespa anticipa che, con la nuova edizione di Porta a porta, inizierà una stagione effervescente, sotto tutti i punti di vista. La politica e l’economia sono al centro delle attenzioni, il dibattito su questi temi non si è mai fermato, neppure durante il mese di agosto. Figuriamoci con la ripresa autunnale. Negli ultimi due anni, da quando il digitale terrestre è divenuto familiare al grande pubblico televisivo, l’offerta dei talk show si è ampliata a dismisura. Naturalmente anche la piattaforma satellitare è presente con un’offerta molto variegata. Ma Porta a porta non ha mai temuto la concorrenza, puntualizza Bruno Vespa. Quest’anno poi, alla politica e all’economia si aggiunge un altro elemneto di grandissimo appeal: la presenza di un Pontefice molto attivo che tiene sempre i riflettori accesi sulle sue iniziative. E volete che non sia un’annata effervescente? conclude il giornalista.
Sarà interessante, allora, assistere al confronto tra Porta a porta e Matrix e vedere in quale maniera Luca Telese cercherà di arginare l’effervescenza di Bruno Vespa.