Infatti svela: “sono contento di averlo fatto, ma se non me ne fossi andato, sarei morto lì”. Max Giusti, attualmente, conduce ‘Supermax’, il programma con cui è tornato su Radiodue e che andrà in onda dal lunedì al venerdì alle 11.00 fino alle 12,30 e di sera alle 19.50. Quest’ultimo segmento che non esisteva negli anni passati, sarà una sorta di ‘meglio di’ più alcuni inserti realizzati appositamente per l’appuntamento serale.
Quest’anno nella sala B della sede di RadioRai in via Asiago, da dove va in onda il programma, può entrare anche il il pubblico per assistere alla diretta. Giusti, nella nuova edizione di Supermax, non ha più al suo fianco Francesca Zanna, che gli faceva da spalla, ma Laura Barriales, sua nuova partner radiofonica. E, sempre a proposito del gioco dei pacchi, precisa: “Non ho abbandonato ‘Affari tuoi’, dopo cinque anni la Rai mi ha proposto di fare un percorso diverso. E, visto che prima o poi bisognerà trovare programmi nuovi, sto lavorando con una nuova squadra per trovare un preserale o un access”.
Poi il conduttore continua: “questo è un motivo di orgoglio anche se non è un lavoro facile. La tv vuole programmi nuovi ma, poi, spesso non li accetta. E la cosa peggiore è che non sempre quello che piace a me piace al pubblico”. Come dargli torto: basti pensare all’ultimo programma da lui condotto a gennaio su Rai1. Si trattava di “Riusciranno i nostri eroi’, la sua prima esperienza in prima serata, non propriamente un successo.
A tale proposito afferma:“Ero convinto che avere Sergio Castellitto o Pierfrancesco Favino e Rocco Papaleo insieme per fare uno sketch fosse il massimo. Invece ho sbagliato. Ma ho capito che la televisione è cambiata: la gente non vuole più vedere attori che recitano o cantanti che cantano. Vuole vederli in difficoltà o, comunque, a fare qualcosa che non gli appartiene. Lo dimostrano i successi di ‘Tale e Quale show’ e ‘Italia’s Got Talent’”.
Quando il discorso cade ancora su ‘Affari tuoi’, è netta la sensazione che ha lasciato il programma con dispiacere: “Dopo cinque anni è normale. Ancora non l’ho nemmeno guardato ma sono sicuro che Flavio Insinna fosse l’unico a cui potevo lasciarlo. L’avevo preso quando era un programma stanco, alla deriva, e l’ho riportato al 22% di share”.
Infine: “Tutto sommato sono contento di stare fermo un anno. Se fosse per me condurrei l’80% dei programmi che vanno in onda e, invece, avevo bisogno di fermarmi un attimo. L’anno scorso, tra ‘Supermax’ e ‘Affari tuoi’ ho fatto una vita impossibile. Ora, dopo anni di lavoro artigianale, dico: “datemi un bel format internazionale che io mi ci metto dentro”.