Nell’era di internet la musica è cambiata, sia a livello produttivo che di management, e servono perciò dei professionisti che sappiano interpretare e rispondere ai mutamenti continui attraversati dal settore. Proprio per questo motivo, è necessario preparare giovani che sappiano rispondere ai cambiamenti attraversati dal settore musicale, a partire dal business digitale.
Nato nel 2004, il Master è giunto all’ottava edizione, ed è il primo corso post-lauream italiano specificamente mirato a fornire le competenze espressamente richieste da chi opera nell’industria musicale.
Si tratta di colmare una carenza della formazione universitaria, che raramente fornisce gli strumenti per poter lavorare nell’ambito; ecco dunque la necessità di integrare le lezioni teoriche con laboratori, esercitazioni e tirocini altamente formativi. A proposito di questi ultimi, per far sì che gli studenti possano misurarsi con la realtà del music management, sono state istituite diverse partnership con realtà aziendali a livello nazionale e internazionale. Per citarne alcune: Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Umbria Jazz, Dada, Sony Music e Warner Music Italy.
Centrato sulla gestione, sul marketing strategico e operativo e sulla comunicazione delle “diverse forme di creatività musicale”, gli argomenti affrontati saranno molteplici, perché la musica è cambiata non solo nella fruizione, ma anche nel modo in cui viene concepita. Si parlerà allora di live management, gestione dei diritti, management artistico, self-management e nuovi modelli di business. L’approccio è ovviamente multidisciplinare, volto a integrare conoscenze economiche, giuridiche, mediologiche e operative.
Lo scopo è dunque formare dei professionisti del settore che possiedano tutte le competenze necessarie, ragion per cui, come prodotto finale, gli studenti dovranno elaborare un progetto completo di business plan che un domani potrebbe essere l’inizio per la creazione di una futura start-up.
Sempre perché l’intento è soddisfare le richieste del mercato del lavoro, negli anni si è preferito rimodulare il carico di ore delle singole attività, diminuendo quelle dedicate alla didattica tradizionale a favore di quelle destinate appunto al project work e alle attività laboratoriali.
Trasformare la passione per la musica in attività imprenditoriale o in una professione si può, ma bisogna avere gli strumenti che permettano di passare dalla teoria alla pratica: il Master promosso dal CoRiS si propone di fornirli. Perché la comunicazione è un lavoro, al di là delle facili battute di chi non la pratica, ma soprattutto perché cogliere le opportunità richiede il possesso di requisiti.
Il Master in Management, Marketing e Comunicazione della Musica ha la durata di un anno; le iscrizioni alle prove di selezione si chiuderanno il 4 dicembre.
La Sapienza: ecco il Master in Management della Musica
10 Ottobre 2013
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