Molti i temi di cui il programma si occupa. Si parte, intanto dalla notte della legge di stabilità. E si continua con una serie di interrogativi, ai quali si cerca di dare una risposta: è vero che arrivano soldi in busta paga? E quanti? Cosa cambia con la nuova tassa sulla casa? E’ vero che le pensioni sopra i tremila euro resteranno congelate? Insomma, il talk show tenta di dare un riscontro ai quesiti che tutti gli italiani, in questo particolare periodo storico, si fanno. Giovanni Floris ne discuterà con gli ospiti presenti in studio questa sera: Pippo Civati, Pd, Lara Comi del Pdl, Aurelio Regina vice presidente della Confindustria, Maurizio Landini segretario della Fiom, Giorgia Meloni Fratelli d’Italia, Carlo Dell’Aringa sottosegretario al Ministero del Lavoro, il giornalista del Corriere della sera Sergio Rizzo, la tributarista Livia Salvini, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli. Pagnoncelli, come al solito, presenterà una serie di sondaggi realizzati tra gli italiani sui temi di cui si occupa la puntata. Naturalmente, in apertura di serata, c’è la tradizionale copertina satirica di Maurizio Crozza.
Quella di stasera è la puntata numero 6 dell’attuale stagione televisiva di Ballarò. Il settimanale di approfondimento e informazione condotto da Giovanni Floris, dicono a Rai3, sta confermando anche in questa dodicesima stagione la sua presa sul pubblico. A dimostrazione di quanto affermato, ci sono i risultati dell’Auditel: Ballarò ha conquistato il vertice di ascolto tra i programmi di prima serata nella puntata del primo ottobre, quando è stato visto da quasi quattro milioni e mezzo di persone, pari a uno share del 17,41. Inoltre Ballarò è stato dichiarato il talk-show politico più popolare su Twitter da un’indagine eseguita recentemente da un social magazine, secondo il quale il livello di popolarità del programma deriva dal numero di retweet, ovvero condivisioni di post, ottenuti dal suo profilo ufficiale. Per rispondere alle aspettative di tanti telespettatori e followers, la trasmissione continuerà, anche in questa edizione che si conclude a giugno del 2014, a seguire l’attualità politica e socio-economica italiana. E questo obiettivo ha particolare rilevanza, proprio in un momento in cui si cerca di capire se l’Italia ce la farà a uscire dalla crisi che ormai da troppo tempo incide pesantemente sulle capacità di spesa delle famiglie e sulla vita delle imprese