Più in particolare, ha specificato l’ex conduttore di Mi manda Rai3, Razza umana è un programma che si basa su documentari realizzati in tutto il mondo ma che saranno analizzati e commentati da un punto di vista prettamente italiano. Marrazzo ha dato appuntamento ai telespettatori a metà novembre, in seconda serata su Rai2. L’ex conduttore ed ex Presidente della Regione Lazio si era allontanato definitivamente dal piccolo schermo e dalla vita pubblica dopo i fatti di cronaca che lo avevano coinvolto a partire dal 23 ottobre del 2009. Noi vi avevamo anticipato che sarebbe stato il protagonista della lunga intervista finale del talk show Virus- il contagio delle idee di cui è padrone di casa Nicola Porro. Si è trattato di una lunga chiacchierata durante la quale molto spesso Porro ha incalzato il collega giornalista con domande serrate. I due, curiosamente, si sono dati sempre del “lei” durante l’intervista. Fatto insolito tra giornalisti: solo alla conclusione del talk show, chissà quanto volontariamente, Porro si è deciso a rivolgersi a Marrazzo con il più familiare “tu”.
Piero Marrazzo ha iniziato a raccontarsi fin da quando era piccolo ed è entrato in Rai, per la prima volta, accompagnato dal padre, il giornalista Giuseppe Marrazzo. Dopo un lungo excursus sulla sua carriera di giornalista, si arriva allo scandalo che lo ha travolto costringendolo a dimettersi dalla presidenza della Regione Lazio. Marrazzo ha ribadito di essere incorso in errori personali (la frequentazione con transessuali) ma adesso tutto deve rientrare soltanto nella sua sfera di uomo privato. Ha anche lamentato di non essere stato mai giudicato per la sua attività alla Regione.
La notizia del suo ritorno in Rai, di persona, cioè come conduttore in video, è arrivata soltanto nelle ultime battute della lunga intervista. Dunque torna al suo lavoro di conduttore e Razza umana, ha sottolineato, sarà un programma che spazia a 360 gradi sull’uomo, in qualsiasi dimensione geografica si trovi. Tutto ciò che lo riguarda però, come essere vivente, sarà inquadrato nell’ottica di una riflessione italiana che tiene conto delle problematiche sociali e dei tanti problemi legati anche al razzismo, esistenti ancora nel nostro paese.
Nel luglio del 2010 la Rai aveva dato la notizia che Marrazzo sarebbe tornato a lavorare in azienda come autore e curatore di documentari e inchieste giornalistiche. Il primo suo lavoro è stato un documentario sull’Armenia andato in onda il 4 gennaio del 2012. Marrazzo, però, non era in video.