Ma vediamo, adesso, i particolari della trasmissione. In ogni puntata i protagonisti raccontano la propria vita in un susseguirsi di ricordi, emozioni e immagini attraverso cui evocheranno il passato personale. Risorgeranno così, in un’atmosfera intimista che non ha nulla dell’amorcord televisivo, tutti i percorsi della propria esistenza, le tappe e le scelte più importanti. Senza retorica, ma con la giusta attenzione a quanto fa parte già del proprio vissuto, parleranno dell’amore, del lavoro, delle difficoltà economiche. Ma non saranno tralasciate le crisi personali, la crescita dei figli, le decisioni sofferte, gli eventi che hanno prodotto svolte decisive e significative. Sul palcoscenico degli Sconosciuti di Rai3 ci saranno persone che sorridono, soffrono, amano, hanno crolli esistenzali, ma sono sempre in grado di rialzare la testa, di tornare a combattere per affermare la propria superiorità sui drammi e i problemi della vita. Il titolo della trasmissione è significativo perchè l’obiettivo è di dare visibilità a quella parte del nostro prossimo che, magari, ogni giorno ci passa accanto senza però che noi conosciamo nulla della loro storia.
Ecco, Simona Ercolani la produttrice, vuole che questi uomini e queste donne, di qualsiasi età siano, possano svelare la loro personalità e magari, attraverso i loro errori o le loro scelte, rappresentare uno spaccato di vita comune. Ma il programma, riferiscono gli autori, vuole anche essere un momento di condivisione di esperienze per tutti noi. Sconosciuti, infatti, è prodotto da Stand By me, il cui produttore creativo è proprio Simona Ercolani. Gli autori sono Coralla Ciccolini, Andrea Felici, Claudio Pisano, Christian Raimo. La regia è firmata da Claudio Pisano. Simona Ercolani, tra l’altro, è la produttrice di programmi come Sfide, attualmente in onda sempre su Rai3. Per Italia1 ha realizzato il programma Nord Sud Ovest Est andato in onda la scorsa estate in prima serata.
Ma Sconosciuti, pur accendendo i riflettori sulle persone comuni che hanno una storia semplice e straordinaria, non è certo un reality show. E non è neppure una sorta di programma-confessione. Lo ribadiscono autori e la stessa produttrice: si parla di persone la cui vita è intessuta di sacrifici e di fatiche, illuminata dall’amore e dall’amicizia. È la storia della nostra personale ricerca della felicità.