Già lo scorso anno ero stata calorosamente invitata, svela, ma avevo rifiutato. Questa volta ho quasi detto di si e probabilmente ci sarò naturalmente come ospite. L’ex coach di The Voice, ha, inoltre sottolineato che Fabio Fazio, Luciana Littizzetto e la loro squadra di autori sono bravissimi a fare televisione.
Secondo Raffaella Carrà “la musica mantiene giovani”. Per questo ha profuso tanto impegno nella realizzazione di ‘Replay’, il nuovo album che uscirà martedì prossimo: undici brani in stile pop dance realizzati con presigiose firme della musica italiana: Gianna Nannini, Cristiano Malgioglio e Peppi Nocera ne sono alcune.
“Davvero mi sono divertita nella realizzazione di questo disco completamente nuovo” afferma. E continua, anticipando la curiosità dei suoi fan: “per alcuni versi c’è la Carrà che uno si aspetta e per altri no, perché sono finalmente libera, senza l’incubo delle classifiche e la libertà è una grande magia che ti fa cantare con un entusiasmo tutto diverso”. La produzione artistica di ‘Replay’ è di Stefano Magnanesi. “Abbiamo trovato insieme i brani giusti, è stato davvero difficile – ricorda la Carrà – Ce ne sono alcuni in inglese, due tradotti in spagnolo e gli altri, naturalmente, in italiano. Ho scelto di usare l’inglese perché, secondo me, la dance si canta meglio”.
E ci sono anche due testi scritti da lei: ‘Toy Boy’ e ‘Fernando’, la versione spagnola di ‘Replay’, l’omonimo singolo uscito in anteprima la scorsa estate che, su iTunes, si è piazzato al 9° posto nella classifica Generale e 4° in quella Dance ed ha fatto segnare un vero e proprio record di accessi su Cubomusica, la piattaforma dedicata alla musica digitale di Telecom Italia.
E su‘Fernando’ la Carrà afferma: “’Replay’ doveva essere tradotto in spagnolo ma il testo che mi era arrivato non mi convinceva molto. Allora Stefano Magnanensi mi ha detto: ‘Perché non te la scrivi da sola?’. Così l’ho scritta io e, con Max Moroldo, abbiamo deciso di chiamarla ‘Fernando’”.
Ma l’album Replay non contiene solo brani dance. Ci sono molti spunti per riflettere: ‘Toy Boy, ad esempio, è lo specchio di un certo modo di vivere e di una società sempre più schiava di se stessa. ‘Il grande boom’, cita Nilde Iotti, Olivetti e Ungaretti e evoca un’Italia oramai inesistente. Raffaella Carrà conclude: “La musica mantiene giovani e per me essere giovani, ‘dentro’ è sinonimo di energia, impegno, ironia e speranza nel futuro. Questo è il messaggio che desidero far arrivare attraverso Repley.”