Il reportage è stato ideato e scritto dallo stesso Arbore con la regia di Riccardo Di Blasi, regista scomparso due anni fa che la lavorato a fianco dello show man e ha firmato molti programmi di successo della tv arboriana.
Comincia con queste parole il filmato on the road prodotto dallo stesso Arbore: “Pochi sanno che il 26 febbraio 1917, un musicista italiano di New Orleans, incideva il primo disco al mondo nella storia del jazz. Era siciliano e si chiamava Nick La Rocca”. E inizia così l’avventura alla ricerca della vera storia del jazz e soprattutto, dice il protagonista, alla ricerca del personaggio che dato una profonda svolta al panorama musicale. “E’ il grande amore che ho sempre avuto per il jazz che mi ha spinto a girare il mondo e a raccogliere storie e immagini con il prezioso supporto di Riccardo Di Blasi, anche lui siciliano di cui sentiamo tutti la mancanza oggi” dice Arbore. Realizzato tra Palermo, Salaparuta, New Orleans, New York e Chicago, il reportage ci racconta tante storie di musica ed emigrazione e la vita dei grandi musicisti siciliani negli Stati Uniti, di cui molto spesso in Italia si ignorano le storie, il successo e l’importanza che hanno avuto nella musica mondiale.
Ma cominciamo con ordine a raccontarvi il reportage presentato nelle maggiori manifestazioni internazionali non solo musicali e, lo scorso giugno, all’Istituto italiano di cultura di New Yoyk con l’introduzione dello stesso Arbore.
L’incipit è siciliano perchè viene presentato il personaggio di Girolamo La Rocca, un ciabattino emigrato a New Orleans da Salaparuta, in provincia di Trapani. L’uomo aveva attraversato l’oceano ai tempi in cui l’America, dopo aver comprato la Louisiana dai francesi, regalava la terra ai contadini a patto che la coltivassero. Il povero ciabattino faceva parte della banda di paese in cui suonava un picco corno che volle portare con sè a Crescent City. Il figlio, James Dominick, spesso di nascosto del padre, prendeva quel cornetto e cominciava a suonare per lunghe ore. Il padre contrastava questa passione perchè voleva che il figlio Dominick diventasse medico, ma non visse abbastanza per assistere all’invenzione del jazz da parte del giovane. Il mondo, tuttavia, si accorse presto di lui.
A rendere l’onore che merita a Dominick, detto Nick, ci sono queste parole: “Appena quattro anni prima che imparassi a suonare la tromba nella Waif’s Home, ovvero nel 1909, a New Orleans un cornettista di nome James Dominick La Rocca formò la prima orchestra jazz. Lo chiamavano “Nick” La Rocca”. Non sono parloe da poco, sono quelle tratte dall’autobiografia di Louis Armstrong e citate in apertura del documentario da Renzo Arbore. In questo modo si cerca di ristabilire una verità storica per troppo tempo sottaciuta dagli americani.
Intanto Renzo Arbore con il programma “L’altra- la tv d’autore di Renzo Arbore” è in onda su Rai1 il sabato notte, subito dopo la conclusione di Ballando con le stelle. A quell’ora conquista addirittura il 16-17% di share.