I proprietari della struttura, intrecciano i propri destini con quelli delle maggiori personalità del secolo scorso. Infatti, al centro delle vicende c’è proprio la saga della famiglia Adlon, proprietaria dell’albergo, che si snoda dall’apertura nel 1907, pasa per la semi-distruzione nel 1945 e arriva alla spettacolare riapertura nel 1997. In due puntate, anticipano a Canale 5, viene condensato un lungo secolo di scandali e solidarietà, guerre e divisioni, riappacificazioni e amori, minacce e compromessi che si unirono indissolubilmente con gli umori di una nazione in fermento.
L’hotel Adlon, con le sue curatissime camere, le sue porte girevoli all’ingresso, è il simbolo di una famiglia che è sopravvissuta indenne a due Guerre mondiali. La miniserie racconta l’ascesa, la caduta e poi il ritorno alla vita di una struttura-simbolo tedesca e dei protagonisti che l’hanno resa tale. Da sottolineare, dettaglio estremamente significativo, che l’Adlon è ancor oggi albergo a 5 stelle tra i più celebrati di tutta Europa.
La storia si svolge dai primi del Novecento alla fine degli anni Novanta, in una sceneggiatura che mescola realtà e finzione, saga familiare, storie d’amore, eventi storici tra i quali, la costruzione e l’inaugurazione dell’Imperatore, il lusso degli anni ‘20, le due guerre, la dittatura , l’incendio che lo distrusse dopo il saccheggio da parte dei soldati russi, la ricostruzione e riapertura dopo la Riunificazione. iNella sceneggitura non mancano i segreti delle celebrità che vi hanno alloggiato.
La miniserie tedesca trasmessa da ZDF, ha sfiorato il 26% di share convincendo i telespettatori della qualità del prodotto e della storia raccontata. Adesso si attende il responso dell’Auditel di casa nostra. Significativo il titolo “Una famiglia” che evoca la notissima serie di Rai1 “Una grande famiglia” recentemente andata in onda. Nella miniserie hanno recitato 103 attori – alcuni dei quali già visti in “Bastardi senza gloria” di Tarantino – e oltre 2.000 comparse. Il regista Uli Edel ha diretto film culto come “Christiane F. – Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino”, “Body of Evidence” con Madonna e Willem Dafoe, e “La banda Baader Meinhof”, candidato all’Oscar nel 2009 come Miglior Film Straniero.
L’Hotel Adlon, che ha ospitato tra gli altri Rockefeller, Chaplin, Einstein, Roosvelt, Hoover, è situato ancora oggi nella via Unter Den Linden, di fronte alle ambasciate americana e francese. Una camera doppia all’Adlon può costare fino a 20.000 euro a notte. Tra le figure storiche che la miniserie ha scelto di portare in scena compaiono Billy Wilder e Josephine Baker. E’ da una finestra dell’Hotel Adlon che nel 2002 Michael Jackson ha esposto il figlio Blanket col rischio di farlo cadere, scatenando le critiche di stampa e opinione pubblica. .