Nella puntata del 2013 si punta l’attenzione sui prodotti made in Italy, mentre sette giorno dopo il tema su cui si poserà l’attenzione è la moda italiana. .
Petrolio, programma di approfondimento di Rai1, ha questo titolo perchè vuole essere la metafora delle nostre ricchezze da identificare, estrarre, e valorizzare. In questi due nuovi appuntamenti Duilio Gianmaria continua a cercare tutte quelle risorse made in Italy che, se valorizzate in maniera intelligente, potrebbero aiutare il Paese a uscire più facilmente dalla crisi. Il giornalista punta i riflettori su tutte quelle potenzialità che, spesso bloccate da ostacoli facilmente sormontabili, impediscono di imprimere all’economia italia il giusto imulso..
E poichè siamo in clima di feste, la puntata del 26 dicembre si occuperà della cucina italiana: la più amata del mondo.
L’argomento, che è stato affrontato da una serie di servizi di Striscia la notizia, mette in evidenza una realtà sulla quale si dovrebbe indagare maggiormente: In tutto il mondo, dall’America a Singapore, sono migliaia i ristoranti in cui si mangia all’italiana e sono altrettanto numerosi i supermercati che espongono merci con il marchio made in Italy. Purtroppo, spessio, i prodotti, di italiano hanno solo il nome. Gianmaria mostra che, se gli alimentari per i quali siamo famosi si producessero solo in Italia, la nostra economia potrebbe avere un nuovo slancio. Invece, c’è chi guadagna usando il nome Italia sulle etichette. Si viene a scoprire che l’ndustria del falso ha un giro d’affari due volte più grande di quello del vero Made in Italy.
Gianmaria si chiede se c’è possibilità di tutelarsi e se le multinazionali hanno un ruolo in tutto questo. Soprattutto si interroga se l’Italia è in grado di valorizzare i propri prodotti e portarli nel mondo.
Ancora un marchio molto affermato nel mondo, la moda itlaiana, sarà al centro della puntata di giovedì 2 gennaio alle 23.30, Un settore, spesso sottovalutato dagli stessi italiani ma che contribuisce a sollevare dalla crisi un settore molto ampio di economia.
Quando si parla di moda, non ci si riferisce solo alle presitiose passerelle. Dietro questa industria, invece, ci sono migliaia di posti di lavoro e una realtà commerciale che, se valorizzata a pieno, potrebbe dare nuovo impulso alla nostra economia.
Gianmaria va a indagare sullo stato di salute delle grandi case di moda, sui nuovi player che dal nostro paese che si affacciano sul mercato e sulla generazione di giovani stilisti e imprenditori per capire se il loro livello è alla pari con le prestigiose firme italiane, Insomma, il “Made in Italy” ha davvero una marcia in più rispetto ai competitor internazionali?
Vedremo, inoltre, se queste puntate avranno lo stesso gradimento di quelle estive.