Ci sipega perchè Melina è andata via e in quale maniera tornerà in video?
“La sua assenza dipende da una semplice ristrutturazione del cast. Tinni Andreatta, responsabile di Rai Fiction, ha deciso di vivacizzare la nuova stagione di Un medico in famiglia con l’inserimento di altri personaggi. Però il pubblico aveva amato molto Melina, per cui si sta pensando di creare uno ‘spin off’, una striscia per me e Dante, interpretato da Gabriele Cirilli, mio marito nella serie, un nuovo progetto basato proprio su questa divertente coppia che qualcuno ha paragonato a Sandra e Raimondo. Detto ciò, comunque, non avrei mai potuto accettare di far parte di questa nuova serie. Nello stesso periodo ero sul set di un’altra fiction, Il Restauratore 2, con Lando Buzzanca, Marco Falaguasta in onda a breve su Rai1: si sarebbero accavallati i lavori”.
E’ vero che le hanno proposto di partecipare a Colorado, il programma di Italia 1?
“ Si è vero e la proposta è davvero molto allettante. Vedrò: con tre bambini la mia vita è piena.
C’è anche il teatro nella sua carriera artistica.
Attualmente sono al teatro dei Servi, fino al 26 gennaio con la commedia brillante Vattene amore. Il mio partner è Fabrizio Giannini. Subito dopo tornerò in palcoscenico con la ripresa del divertente spettacolo con Michele La Ginestra, Ti posso spiegare. Andremo anche a Salerno, la mia città. Vorrei poi realizzare uno spettacolo tratto da un libro di Costanza Miriano, Sposati e sii sottomessa (che si rifà alla lettera di San Paolo).
Quanto le è costato rinunciare, durante le riprese di Un medico in famiglia 8 , alla sua candidatura politica?
“Ero candidata nella lista civica Cittadini X Roma per Alemanno e credevo molto in quell’impegno portato avanti con Gigi De Paolo, che è stato eletto. Forse sarei stata eletta anch’io, ma sono stata costretta a ritirare la mia candidatura. Il rispetto delle regole per me è fondamentale: le ultime quattro puntate dell’ 8° serie de Un medico in famiglia, nelle quali il mio personaggio era fra i protagonisti, coincidevano con il periodo di par condicio, come mi era stato sottolineato dalla Direzione di Rai Fiction”.
E allora?
“Se non avessi ritirato la mia candidatura, Un medico in famiglia sarebbe stato sospeso. Così per non compromettere la trasmissione ed evitarne la sospensione che avrebbe danneggiato Rai e Publispei mi sono ritirata di buon grado. Già sapevo che non avrei fatto parte della 9° serie, perciò poteva anche non interessarmi che, a causa della mia candidatura politica, la fiction rischiasse di essere bloccata. Ma il mio debito di riconoscenza nei confronti di Carlo Bixio responsabile della Publispei che produce la serie, recentemente scomparso, ha avuto la meglio. Vi si è aggiunto poi il mio innato senso di responsabilità e l’amicizia verso Carlo Principini della casa di produzione. Tutto questo mi ha fatto fare volentieri marcia indietro”.
E’ possibile conciliare politica e fede, a suo parere?
“Premetto, innanzitutto che è stata la fede a cambiare tutta la mia vita, compreso il mio modo di approcciarmi a questo lavoro. Avvertivo una mancanza di amore schietto, sincero, senza secondi fini che ho riconosciuto poi negli insegnamenti del Vangelo. Ma mi sono anche avvicinata alla politica. Tutto è nato da una fondazione di cui sono vicepresidente. Il nostro progetto è avvicinare i giovani alla politica ed occuparci del bene comune, che è la forma più alta di carità. Vogliamo costruire una società a misura di famiglia e vicina ai più deboli”.
Qual è il suo rapporto con la televisione?
“Mi vergogno a dirlo, ma non l’accendo quasi mai. Non ne ho il tempo. Poi con i bambini. Vado molto su Internet, magari mi vedo qualche fiction a stralci sul computer. E’ sbagliato perché dovrei essere sempre aggiornata sui miei colleghi, vedere programmi, altre fiction. Ho persino tolto la tv dalla camera da letto. Essere sposati è fantastico. Pensi non mi sono neanche rivista in Un medico in famiglia”.