Dopo innumerevoli segnalazioni, è arrivato il comunicato di condanna del Moige (Movimento Italiano Genitori) e la denuncia al Comitato Minori e Media nella quale viene sottolineato come a Mediaset trionfi la sessualizzazione della fascia protetta. Certo che gli episodi di violazione della fascia protetta sulle reti di Cologno Monzese si stanno intensificando paurosamente negli ultimi tempi. e, sarà una coincidenza, ma “Lo sportello di Forum” di mercoeldì 15 gennaio apre proprio alle ore 14, lo stesso orario di inizio di Domenica live. E si comincia subito con il dibattito, sulla opportunità di vendere la verginità da parte di una ragazza, persino con un “potenziale” cliente presente in studio, deciso a convincerla nella scelta di prostituirsi.
Il Moige fa un ennesimo appello alla responsabilità sociale delle aziende affinchè la smettano di inserire spot in questi programmi spazzatura.
In particolare, Elisabetta Scala, Vice Presidente e Responsabile Osservatorio Media Moige, dichiara: “Ancora una altro vergognoso episodio delle reti Mediaset, decisamente recidiva, dopo Domenica live, dove il sesso si unisce alla mercificazione del corpo della donna”
Poi si va nello specifico: “Stavolta si tratta di “Lo sportello di Forum” che, nella puntata in onda mercoledì 15 gennaio alle ore 14 su Rete4, ha messo al centro la storia di una giovane 23enne chiamata in causa dal fratello che condivide il conto corrente con lei, accusandola di voler far soldi vendendo la sua verginità. Proprio il tema della verginità è stato al centro del dibattito in studio, con il pubblico che giustificava la scelta di prostituirsi della ragazza che, pur di coronare il suo sogno di andare a studiare recitazione negli Stati Uniti, era disposta a ‘’vendere’’ la sua verginità ad un uomo di 60anni per 100mila euro. L’apice si è toccato quando un giovane tra il pubblico ha affermato: “La verginità è una malattia, va curata sicuramente in vari modi, che può essere dalla sessuologa o da uno psichiatra con i farmaci. Fino a concludere: “Vendere la verginità è un valore e bisogna farlo il prima possibile per raggiungere in fretta il proprio obiettivo”. Inoltre, il potenziale cliente della ragazza che intendeva prostituirsi, presente in studio, difendendo non solo la scelta della ragazza, ma anche la sua di cliente, giustificandola come un modo per aiutare “una ragazza disperata”, la stimolava a prostituirsi con lui.”
“Già partita la denuncia alla Comitato Media e Minori. Chiediamo alle aziende di sospendere gli spot in questi programmi trash e a Mediaset di riportare un po’ di decenza nei suoi programmi”, conclude Scala.