X Love: rimandato il programma di Italia 1

Ad  annunciarlo, è lo stesso staff del programma attraverso la pagina ufficiale su Facebook.
Ricapitoliamo: secondo quanto vi avevamo anticipato a pochi giorni dal debutto, finora sono state realizzate 3 puntate di X Love, di cui, appunto, la prima trasmessa lunedì 17 febbraio. Ne rimangono altre due.
Inizialmente l’intenzione sembrava quella di proporre il prodotto al pubblico e, nel caso in cui i telespettatori avessero apprezzato, registrare nuove puntate da trasmettere tra aprile e maggio; invece la produzione sembrerebbe aver accantonato il progetto.
Come già abbiamo visto lunedì scorso, alcuni comici hanno registrato più di un intervento per puntata, per cui al momento l’ipotesi più accreditata è che il materiale delle due inedite possa essere montato per ottenerne tre: in questo modo Italia Uno riuscirebbe dunque a coprire la programmazione del mercoledì sera sino alla fine della stagione televisiva.
L’obiettivo di scrivere nuove puntate sembrerebbe sfumato; eventualmente, se si decidesse di dare un seguito a X Love, la macchina produttiva si attiverebbe per settembre.
Dopo la pubblicità martellante prima di ogni break pubblicitario durante Le Iene, la rete sembrava puntare parecchio sulla trasmissione; eppure, nemmeno il tempo di fare conoscenza, e già è arrivato lo stop.
Condotto da Nina Palmieri, X Love prevede un’alternanza di servizi e monologhi comici che, secondo quanto detto dalla presentatrice in apertura, dovevano ispirarsi alla comicità anglosassone della stand up comedy; intenzione nobilissima, realizzazione meno.
Sono mancati i travestimenti e i tormentoni che hanno rovinato la comicità televisiva degli ultimi anni, e lo abbiamo apprezzato, ma di comici sulle orme di Dough Stanhope o Louis C.K non ne abbiamo visti. Erano tutti in piedi, ma stereotipi e suocere non sono mancati per cercare la risata di pancia. Nella stand up invece, la risata è il mezzo, non il fine del monologo.
Al contrario, i servizi proposti hanno mostrato realtà a cui solitamente la tv concede poco spazio, ad esempio le case famiglia per coppie di ragazzi down, oppure la storia di una bimba nata da mamma lesbica con inseminazione artificiale “fresca” o, ancora, l’intervista doppia a uno stalker e alla sua vittima.
Unico neo, è stata la durata troppo lunga, protrattasi ben oltre la mezzanotte e mezza. Quasi quanto la prima di Sanremo.