La novità, infatti, risiede nella considerazione che il cult di Bram Stoker, firmato dalla stessa produzione di “Downton Abbey”, presenta un taglio differente e inedito che lo pone su un piano diverso rispetto alle innumerevoli versioni realizzate sia per il piccolo che per il grande schermo. E’ proprio Mya canale del digitale terrestre pay di Mediaset Premium si fa interprete di un tale rinnovamento.
L’ultima riproposizione di Dracula, in ordine temporale, ha come protagonista Jonathan Rhys Meyers nel ruolo di Vlad Tepes che, fingendosi un imprenditore americano all’avanguardia nel settore della tecnologia, si reca nella Londra vittoriana. Il suo obiettivo è introdurre la scienza moderna per contrastare i poteri forti che lo hanno punito, molti anni addietro, costringendolo a vivere con un demone interiore, ovvero Dracula.
A Londra conosce Mina Murray (Jessica De Gouw), giovane donna molto bella che sembra l’apparente reincarnazione della defunta moglie Ilona. Questo incontro sconvolgerà i suoi piani. E la serie inizia a mostrare le distanze dalle rappresentazioni di Dracula in passato. Infatti il protagonista si innamora di Mina e nel racconto l’aspetto romantico e il sentimento finiscono per avere la meglio sulle argomentazioni proprie legate al personaggio di Dracula. Soprattutto adesso che è innamorato Vlad dovrà fare i conti con il suo demone interiore che è presente e non gli consentirà di vivere un amore facile come per tutti gli esseri umani. Insomma dovrà cercare di tenere i canini a bada.
L’altra sostanziale differenza rispetto a tutti i Dracula del passato consiste nel fatto che il protagonista, più che sete di sangue, ha sete di vendetta. E da questo elemento sostanziale, alla base della storia, si dipana tutto il racconto. Il concetto del demone interiore – Dracula, per l’appunto – che alberga dentro l’animo è mitigato dalla umanità del protagonista dibattuto, come vedremo da sentimenti contrastati. Il classico scontro tra amore e odio ne metterà spesso in crisi le decisioni. Ma l’elemento vampiresco avrà sempre un ruolo in primo piano. Al punto che il motto quasi filosofico del protagonista, svelato fin dalla puntata pilota, è “il sangue è vita!”.
Le riprese della serie sono avvenute a Budapest dove sono stati anche ricostruiti tutti gli ambienti dell’epoca.