Finora sono state trasmesse due puntate, dedicate rispettivamente, a Enrico Mattei e Fausto Coppi. Domani sera, martedì 15 aprile, verrà raccontata la storia umana e professionale di Mario Riva, un uomo di spettacolo molto amato negli anni Cinquanta e conosciuto al pubblico meno giovane per essere stato il conduttore de Il Musichiere.
Raccontano gli autori: ci sono alcune immagini che rimangono impresse nella memoria collettiva della platea televisiva. Tra queste, l’immagine di un signore di media statura e di mezza età, grassottello, stempiato, che avanza verso la telecamera con la mano protesa come se tenesse un vassoio, alla maniera dei camerieri. In questa posizione e con un atteggiamento molto familiare e spontaneo, canta. Interpreta una canzone che tutti coloro che la ascoltarono allora sono in grado di ripetere, parola per parola, nota per nota, anche a distanza di oltre 40 anni. I versi parlano di campane romane che suonano per annunciare che domani sarà domenica. E che domenica è sempre domenica. Quell’uomo si chiamava e si chiama ancora, Mario Riva, perché la morte prematura lo ho impresso indelebilmente, nella memoria degli spettatori. E la trasmissione che lo rese popolare era il Musichiere, uno dei programmi storici dei primi anni che contribuirono a far conoscere la televisione agli italiani.
La sua popolarità era al massimo, il successo al culmine, il Musichiere sembrava avere ancora una lunga vita televisiva legata al suo padrone di casa. Ma la tragedia era dietro l’angolo: Mario Riva, appena quarantasettenne, fu coinvolto in un incidente banale ed assurdo, avvenuto proprio sulla scena dell’Arena di Verona, uno dei templi italiani della lirica.
Ma anche nel momento estremo, Riva fu un formidabile uomo di spettacolo. Doveva, ancora una volta, far ridere gli italiani ma quella sera, invece, li fece piangere tutti. E’ rimasto nell’immaginario collettivo come uno dei personaggi più amati. Finora sono andate in onda due puntate di Storie sospette dedicate rispettivamente a Fausto Coppi e Enrico mattei. Devono ancora essere trasmesse le storie di Luigi Tenco e Pasolini.
Storie sospette è già andato in onda lo scorso anno. Viene riproposto perchè il pubblico ha mostrato molto interesse.