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Cracco, infatti, sarà giudice unico con potere decisionale assoluto nel talent in arrivo in Italia. Dimentichiamo la benevolenza con cui Bruno Barbieri, Lidia Bastianich e Alessandro Borghese, trattavano i piccoli concorrenti di Junior MasterChef. E consideriamo solo una piacevole severità il lancio dei piatti mal riusciti di Joe Bastianich in MasterChef, il talent culinario per adulti. Perchè è in arrivo “il diavolo in cucina” e ha il nome di Carlo Cracco, il Gordon Ramsey della versione made in Italy di Hell’s kitchen. Questo, almeno, è quanto fa sapere Sky che manda in onda il programma.
Quindi bando a qualsiasi indulgenza. I sedici concorrenti, cuochi professionisti, suddivisi in due squadre dovranno preparare ricette e menù sotto lo sgardo severo di Cracco che li redarguirà ad ogni piccolo errore. Chi sbaglia non ha scampo: esce dalla cucina di Hell’s kitchen. Ma per l’unico vincitore, alla fine delle otto puntate in programma, il montepremi è davvero di tutto rispetto: la possibilità di lavorare come executive chef in un lussuoso ristorante targato proprio Hell’s kitchen che verrà inaugurato proprio dopo la conclusione del talent in Sardegna.
Ma chi sono i concorrenti? “Tutti giovani tra i 18 e i 32 anni e saranno chiusi per cinque settimane in un loft” annuncia Carlo Cracco. Dovranno così convivere come in un reality e sfidarsi ai fornelli come in un talent. “Non sarà facile” continua Cracco, “ devono tirar fuori una grande motivazione perchè non si vincono soldi ma viene data una grandissima opportunità di lavoro e di affermazione professionale”.
I concorrenti dovranno cucinare ogni giorno per gli ospiti del Ristorante di Hell’s kitchen, una settantina di commensali che, prima di accomodarsi a tavola, possono assistere alla preparazione dei menù nelle cucine. E quindi verificare di persona l’operato dei cuochi costretti a muoversi tra le grida quasi disumane di Carlo Cracco che gira tra le postazioni, rimprovera in maniera colorita i “colleghi” facendo sentire tutto il peso del suo ruolo di giudice unico.
Insomma Cracco, come Flavio Briatore in The Apprentice, sarà il solo a decidere chi può andare avanti e chi, invece, deve spegnere i fornelli e tornare a casa.
Se per Gordon Ramsey Hell’s kitchen è un centro di addestramento militare per chef, per Carlo Cracco nella cucina del talent non c’è spazio per la tenerezza. Insomma, si preannuncia un giovedì sera davvero infernale. Almeno su Sky Uno.