Protagonista della nuova puntata è la squadra che dal 2009 dà vita agli episodi di Parks and Recreation, la fiction surreale che racconta le vicende dell’inesistente città di Pawnee, Indiana, al centro di un progetto di trasformazione urbanistica che accende i più o meno legittimi appetiti e le diverse aspirazioni di una ridda di personaggi. In un intreccio che mescola improbabili squali dell’immobiliare e stoiche guardie ecologiche, sensuali bibliotecarie e insostenibili burocrati, il racconto televisivo è divenuto un cult.
In sei puntate gli appassionati della serialità made in USA stanno assistendo a tutto cià che accade nelle segrete sale dove si riuniscono gli sceneggiatori per scrivere le linee guida e le trame delle più importanti serie tv. Gli spettatori vedranno come viene realizzata materialmente la scrittura dei testi di quelle serie divenute cult. In ordine le serie sono: Bracking bad, Parks and recreation, Dexter, New girl, Il trono di spade e American horror story. A fare da guida in tale affascinante viaggio sarà Jim Rash, premio Oscar nel 2012 per la miglior sceneggiatura non originale di Paradiso amaro.
Nella writer’s room si entra in punta di piedi e, in un religioso silenzio, si assiste alle discussioni, ai contrasti, alle certezze, ai dubbi che animano gli sceneggiatori nel corso delle lunghissime riunioni. E’ un vero e proprio processo creativo che prende forma man mano: basta un’idea, una frase, un concetto per suscitarne altri che si sovrappongono, si sostituiscono alle precedenti fino a quando la storia non ha raggiunto la forma definitiva.
Alle altalenanti prese di posizioni deigli scrittori si coniuga, spesso, una positiva dialettica che sfocia anche in discussioni animate. Fino alla consacrazione della sceneggiatura definitiva, quella che viene consegnata al regista e agli attori e trasformata in serie tv, tutto è in divenire. Ma il pubblico assiste anche ai grossissimi errori che vengono compiuti e che stanno per passare come idee originali, salvo rendersene conto quasi all’ultimo minuto. Quante sceneggiature sono state riscritte molte volte e sempre con errori differenti
Sappiamo benissimo, ha commentato la stampa statunitense, che lo spettacolo televisivo è quello che cattura il maggior numero di telespettatori. Per questo noi vogliamo sapere come viene realizzato, da chi, in quanto tempo e su quali basi. A quali fatti si ispirano? prendono spunto da eventi di cronaca, disavventure familiari, attingono ai libri di storia, ai romanzi, oppure si affidano solo alla fantasia?
Come è nato un capolavoro fantastico come Il trono di spade? E fino a dove si può spingere l’immaginazione per creare il personaggio di Dexter o American Horror story?
Insomma il programma spinge a riflettere e potrebbe servire da stimolo anche per gli sceggiatori di casa nostra che, a differenza dei colleghi statunitensi, sono molto più numerosi per ogni prodotto da scrivere e sceneggiare.