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Giletti propone una seconda serata all’insegna del lato negativo dello sport, in particolare la sua attenzione sarà basata sul calcio. Stanno per arrivare i Mondiali che si tengono in Brasile ed è l’occasione per fare il punto su tutto quanto di drammatico è accaduto negli stadi. Sarò insomma un appuntamente all’insegna della cronaca attuale e del più recente passato.Già in passato la violenza negli stadi era stata al centro delle attenzioni de L’Arena nel pomeriggio festivo di Rai1.
In particolare, anticipa Giletti, sarà un viaggio nella violenza del mondo del calcio: tra le tragedie di cui si discuterà cercando di analizzarne le ragioni, c’è l’assurda morte di Vincenzo Paparelli, ucciso da un razzo che lo colpì in un un occhio in maniera mortale mentre era alla stadio per assistere al derby Roma-Lazio. Era il 1979, Paparelli aveva solo 33 anni ed era allo stadio con la moglie. Purtroppo per lui non ci fu nulla da fare, il suo volto venne letteralmente devastato. L’autore materiale del lancio del razzo riuscì ad espatriare e si costitui dopo 14 anni. Venne condannato, nel 1987 a 6 anni e dieci mesi di reclusione ma mori nel 1993 per un male incurabile. Nel 2001, a 22 anni dal drammatico episodio venne posta una lapide nello stadio Olimpico, curva Nord che ricorda Paparelli. Giletti accoglierà nello studio dell’Arena il figlio Gabriele.
L’excursus attraverso i mali del calcio continua in un crescendo che arriva all’ultimo episodio che si è verificato prima della partita della Finale di Coppa Italia Napoli Fiorentina.
Tra gli ospiti che interverranno nella serata speciale e saranno intervistati da Massimo Giletti ci saranno campioni del calcio come Paolo Rossi, il Presidente del Coni Giovanni Malagò e Marisa Grasso. Daranno il proprio contributo anche altri personaggi colpiti in prima persona dalla violenza dello sport. Tra questi la moglie di Filippo Raciti, l’ispettore capo di Polizia ucciso a Catania nel 2007 durante gli scontri verificatisi a margine dell’incontro di calcio Catania-Palermo.
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L’obiettivo dello speciale è veicolare un messaggio di ferma condanna contro la violenza insita nel calcio in grado di generare morte al posto di sana competizione sportiva. Alla vigilia di una competizione importante come i Mondiali di calcio, la serata dell’Arena si pone come un monito: che lo sport sia un momento di condivisione e non di divisione.