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Proprio da questo evento bellico World wars ha iniziato il suo percorso su History lo scorso 3 luglio, con la prima puntata. I telespettatori hanno visto i campi di battaglia della Marna, dell’Isonzo o della Galizia.
Attraverso una ricostruzione di taglio cinematografico e grazie all’utilizzo della computer grafica realizzata dalla stessa società della serie Boardwalk Empire, World wars ha seguito Benito Mussolini arruolarsi tra i bersaglieri, Winston Churchill partecipare agli scontri sul fronte occidentale o Charles De Gaulle finire prigioniero dei tedeschi.
Viene raccontato l’avvento del fascismo, l’ascesa politica del reduce Adolf Hitler e l’elezione di Franklin Delano Roosevelt alla Presidenza degli Stati Uniti. La parte finale della serie sarà dedicata alla Seconda Guerra Mondiale e, soprattutto, a chi l’ha voluta e combattuta in prima persona. Tra questi anche il primo ministro giapponese Hideki Tojo e i generali Douglas MacArthur e George Patton, che avevano combattuto entrambi durante la Prima Guerra Mondiale.
World wars è una co-produzione internazionale, durata due anni, che ha coinvolto diverse nazioni (dall’Italia alla Germania alla Francia agli Stati Uniti) con la partecipazione di centinaia di attori e di decine di studiosi. Numerose le personalità politiche intervistate: l’ex Presidente del Consiglio Mario Monti, l’ex premier inglese John Major, il generale Colin Powell, l’ex Segretario della difesa USA e capo della CIA Leon Panetta.
Negli Stati Uniti, dove è stato introdotto da Barack Obama, il primo episodio della serie ha registrato un ascolto medio di circa 3,4 milioni di spettatori sul canale pay History US.
History ha organizzato anche un’attività editoriale su sito web e social network dedicata a World Wars che prevede notizie, curiosità ed estratti video del programma. Inoltre ha realizzato l’iniziativa Italian Memories. Dalla pagina Facebook del canale 407 di Sky l’utente si scarica un app dove può raccontare una storia della propria famiglia che riguarda le due guerre mondiali. Ogni settimana viene votata la storia più bella: la vincitrice appare sui profili Facebook e Twitter del canale. E’ possibile utilizzare anche Twitter per pubblicare la propria storia. Basta utilizzare l’hashtag #italianmemories.
Ecco i prossimi episodi:
Giovedì 10 Luglio
Gli USA sprofondano nella grande depressione, portandosi con sé il resto del mondo. Alle elezioni presidenziali del 1933 vince Franklin Delano Roosevelt. In Germania, colpita duramente dalla crisi economica, Hitler conquista il potere. Mussolini rafforza il controllo sul nostro Paese e invade l’Etiopia. Stalin dà il via alle purghe, che cambieranno per sempre il volto dell’Unione Sovietica. L’ufficiale nipponico Hideki Tojo sale velocemente al vertice del potere, mentre il Giappone invade la Manciuria. Churchill è l’unico grande leader a denunciare il pericolo incarnato da comunismo e nazismo.
1939. Hitler invade la Polonia e firma un patto con l’arcinemico Stalin. Il mondo è nuovamente in guerra. Ancora legato a vecchi schemi militari, l’esercito francese cede di fronte alla forza tedesca. De Gaulle fugge dal proprio Paese e diventa capo della resistenza all’estero. Churchill guida il Regno Unito nella lotta contro le potenze dell’Asse. I giapponesi attaccano gli Stati Uniti a Pearl Harbor.
Giovedì 17 Luglio
Gli Stati Uniti scendono in guerra. Hitler procede a pieno ritmo con la “soluzione finale”. La Germania sembra inarrestabile. Ma a Stalingrado non passa, fermata dall’esercito sovietico. I giapponesi perdono ripetutamente nel Pacifico: le truppe americane sono guidate dal generale Douglas MacArthur. La guerra è a un punto di svolta. L’Italia è invasa e cade il governo Mussolini, che viene arrestato.
Lo sbarco in Normandia ha successo. La Francia viene liberata e De Gaulle entra trionfante a Parigi. L’avanzata alleata verso la Germania procede. Uno dei protagonisti è il generale George Patton. Berlino è in ginocchio, circondata da americani e sovietici. Hitler non vuole finire in mano nemica e si suicida. Qualche giorno dopo la guerra termina in Europa. Delle potenze dell’Asse rimane in piedi solamente il Giappone. Per piegarne definitivamente le resistenze, Truman, succeduto a Roosevelt, utilizza la bomba atomica. Il Giappone si arrende. La Seconda Guerra Mondiale è finita.
La Rai dedica alla Prima Guerra Mondiale una serie di iniziative. Tra queste I diari della Grande Guerra su Rai Storia.