{module Banner sotto articoli}
Per tutto il mese infatti, ogni giovedì alle 20.30, si svolgeranno quattro serate con i protagonisti delle web series più importanti del momento.
Gli appuntamenti si terranno all’isola Tiberina, nello spazio dedicato a Fabrique du cinemà, dove interverranno come ospiti Riccardo Sardonè (Stuck e Horror Vacui), Vincenzo Alfieri (Forse sono io), Edoardo Ferrario (Esami), Luca Di Giovanni (Freelance si, Coglione no) e, infine, Claudio Colica (Vegan Chronicles).
Gli incontri si arricchiranno di proiezioni, anteprime, dibattiti, anticipando così il Roma Web Fest, che verrà ospitato dal 26 sl 28 settembre al Maxxi, il museo di arte contemporanea di Roma.
Inaugurato lo scorso anno, il festival vuole essere un momento d’incontro tra i protagonisti delle web series e i professionisti dell’audiovosivo, ma anche con gli appassionati. Un’occasione per ragionare sul futuro di questo prodotto e sulle eventuali prospettive professionali.
Un fenomeno quello delle web series, che acquisisce sempre più una maggiore rilevanza, coinvolgendo giovani autori che mettono in rete video da loro ideati e girati. Alcuni di loro, i The Jackal per esempio, sono riusciti a rendere i loro filmati virali, divenendo delle celebrità del web.
Altri invece, come i romani The Pills, sono approdati su Italia Uno e Italia Due ma, soprattutto, sono stati chiamati per scrivere una serie che andrà in onda nella fascia dell’ access prime time di Rai Due. Del resto il canale sta sperimentando da diverso tempo serie composte da episodi di pochi minuti, come è nella tradizione della rete: dalla “mamma imperfetta” agli sketch di Lol.
Ad attirare per prima l’attenzione sui giovani registi del web è stata Freaks!, la serie del 2011 che ha lanciato Guglielmo Scilla. Realizzata con un basso budget e caricata su YouTube, è stata in seguito trasmessa da DeeJay Tv: questo passaggio ha segnato una svolta per la tv che, per la prima volta, ricorre a qualcosa nato nel web per rivolgersi agli spettatori.
Naturalmente, avvenuta questa fusione tra piccolo schermo e online, il budget per girare la seconda stagione è aumentato, e la serie è diventata un vero fenomeno. Non solo articoli, ma anche libri e merchandising comprendente una cover per iPhone dedicata, compilation con la colonna sonora e un notebook identico a quello usato dai protagonisti.
Una sinergia che è destinata a rafforzarsi: se vuole rinnovarsi, la tv continuerà a cercare i talenti in rete.