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La storia dell’Arma dei Carabinieri comincia il 13 luglio del 1814, a Torino, grazie a Vittorio Emanuele I di Savoia. Da quel giorno inizia un’avventura che passa attraverso personaggi eroici come il Vice Brigadiere Salvo D’Acquisto, Martire della Resistenza; il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, ucciso dalla mafia, fino ad arrivare ai caduti di Nassiriya.
Un’avventura cn protagonisti grandi personaggi ma anche battaglie e imprese epiche come quelle dell’aviatore Ernesto Cabruna o dei tre “Squadroni da Guerra” dei Carabinieri Reali assegnati alla protezione del Re Carlo Alberto di Savoia che, nel 1848, furono protagonisti della celebre carica di Pastrengo. Nei secoli fedeli è il racconto di questa storia, un romanzo pieno di eroi e peripezie, ma anche di storie semplici, di grande umanità, fatte di sacrificio e fedeltà; un romanzo la cui trama s’intreccia alle vicende del Paese.
Nel primo capitolo, la storia dei Carabinieri parte dalla nascita dell’Arma, 13 luglio 1814 fino all’Unità d’Italia.
Nel secondo capitolo si da spazio al racconto del sacrificio di migliaia di Carabinieri durante la lotta al brigantaggio nell’Italia post unitaria. Sarà invece il ruolo dei Carabinieri nella Prima Guerra Mondiale ial centro del terzo capitolo, raccontato attraverso le imprese di due grandi personaggi, il Tenente Ernesto Cabruna, eroico aviatore e il Maggiore Cosma Manera che riportò dagli Urali in Italia oltre tremila prigionieri di guerra.
Nel quarto capitolo, dopo un breve passaggio sull’epoca fascista, l’impegno dei Carabinieri nel corso della Seconda Guerra Mondiale e durante la Resistenza dove spicca il Vice Brig. Salvo D’Acquisto, per arrivare alla testimonianza di un sopravvissuto e agli oltre duemila Carabinieri deportati il 7 ottobre 1943 nei campi di concentramento dai nazisti.
Dopo un intermezzo in cui si ricorda la partecipazione dell’Arma a favore della popolazione civile colpita da calamità naturali, si arriva al quinto capitolo, ovvero al Dopo-Guerra, all’Italia Repubblicana e all’impegno in Sicilia, ovvero alla lotta al separatismo, alla banda di Salvatore Giuliano e alla Mafia, alla quale saranno dedicati diversi episodi, dalla strage di Ciaculli all’arresto di Liggio e Totò Riina, dalla morte del Capitano Basile fino all’assassino del Generale Dalla Chiesa.
Nel sesto capitolo (gli anni ’60, ’70) l’Arma è protagonista prima della sua ristrutturazione e poi della lotta al terrorismo di matrice eversiva dove spiccano le figure, oltre al Generale Dalla Chiesa, del Maresciallo Felice Maritano e del Generale Umberto Rocca. Con l’ultimo capitolo si arriva allo sviluppo tecnologico dell’Arma, alla nascita dei corpi speciali come il GIS e il RIS. Per giungere infine al tragico episodio di Nassiriya in cui l’Arma viene colpita al cuore, ma riesce, grazie alla vicinanza del popolo italiano, a rialzarsi.
Ai 200 anni dell’Arma, Rai1 ha dedicato il tv movie A testa alta con Giorgio Pasotti.