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Gli eventi previsti nella puntata odierna vanno anche al di là: intanto il passato di Jenny (Jessica Raine) fa sempre più capolino: una telefonata e una lettera dall’uomo misterioso «che per lei è stato tutto, ma mai suo», la mette in crisi. Chummy (Miranda Hart), invece, a causa dell’influenza negativa della madre, coltiva dei dubbi sul suo futuro con Peter (Ben Caplan). Ma, dopo un difficile e commovente parto gemellare, Chummy troverà il coraggio di dare ascolto ai propri sentimenti.
Con il matrimonio a Nonnatus House si chiude la prima stagione di «Call The Midwife». Il lieto evento preannuncia un nuovo capitolo della serie, al via da martedì 29 luglio, sempre in prima serata su Retequattro.
“Call the Midwife” è un “social-drama” che in Inghilterra ha fatto concorrenza a Downton Abbey, superandone in alcune puntate gli ascolti. Propone uno spaccato realistico ma intriso di atnosfere leggere, inedito e tutto al femminile, sulla società e le sue regole nella Londra nel Dopoguerra. Protagoniste delle serie – e figure centrali della futura rivoluzione della società e dei costumi in Gran Bretagna sono tre giovani levatrici che, assieme alle suore anglicane del convento “Nonnatus House”, aiutano mamme a far nascere i propri bambini nei Docklands, il quartiere più povero e malfamato della capitale britannica dell’epoca.
Le caratteristiche principali di “Call the midwife” ovvero “L’amore e la vita” sono soprattutto la perfetta ricostruzione dell’epoca, gli anni 50, e la qualità della realizzazione. E’ prodotto dalla “Neal Street Productions” di Sam Mendes (“American Beauty”, “Era mio padre”, “Skyfall”) ed ideato e sceneggiato da Heidi Thomas (“Upstairs Downstairs”).
Singolare anche il punto di vista esplicito e commovente con il quale racconta l’evento della nascita. Naturalmente le protagoniste sono loro, le ostetriche con la dedizione al loro lavoro, pronte ad aiutare tutte le donne: da quelle in balìa di famiglie numerosissime, alle prostitute dei bassifondi. Senza tralasciare lotta a pregiudizi e tabù, sempre più superati. Acclamata dalla critica internazionale, è distribuita in oltre 200 paesi, compresi gli Stati Uniti,
“L’amore e la vita” è ispirata al libro “Call the Midwife: A True Story of the East End in the 1950s“, dell’ostetrica Jennifer Worth. Il memoir è il primo volume di una trilogia best-seller, in Italia pubblicato da Sellerio con il titolo “Chiamate la levatrice”.