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“Minority Report” è arrivato nelle sale cinematografiche nel 2002. Diretto da Steven Spielberg, è interpretato da Tom Cruise, Colin Farrell e Samantha Morton. È liberamente tratto dall’omonimo racconto di Philip K. Dick, noto in italiano come Rapporto di minoranza.
Attualmente la produzione è impegnata nella selezione del cast. In particolare il primo scoglio da superare è di individuare l’attore che si calerà nella parte del protagonista, John Anderton, capo dell’unità Pre-Crimine che, nella pellicola cinematografica, è interpretato da Tom Cruise. Sicuramente sarà un grosso nome dell’universo hollywoodiano. Per quanto riguarda la sceneggiatura, il pilot dovrebbe essere scritto da Max Borenstein, sceneggiatore dell’ultimo “Godzilla”. Non si conosce ancora la rete televisiva che trasmetterà la serie “Minority Report” che sarà più fedele del film al testo letterario. Ma è certa la sua diffusione a livello internazionale, compresa l’Italia dove, immaginiamo, potrebbe andare in onda su Sky Atlantic.
Spielberg ha una gran frequentazione con il piccolo schermo, perciò sulla serie c’è molta attesa.
{module Google richiamo interno} La vicenda si svolgerà, come nel film, in un futuribilel 2054: la città di Washington è riuscita ad abbattere quasi completamente la criminalità e gli omicidi sfruttando un particolare sistema chiamato “precrimine”. La polizia lavora in stretta collaborazione con tre personaggi dotati di poteri extrasensoriali in base ai quali riescono a leggere nella mente delle persone e a caipre se stanno per commettere un assassinio. Si riesce, così, a impedire gli omicidi prima che essi avvengano e ad arrestare i “colpevoli”.
Tale sistema consente non di punire il fatto non viene punito il fatto criminoso che non è stato commesso, ma l’intenzione di compierlo e che porterebbe a concretizzarlo: è un sistema delicato, osteggiato da molti, che però sembra funzionare senza intoppi. Alemno secondo il capitano John Anderton, responsabile della sezione precrimine. Impeccabile sul lavoro, nella vita privata Anderton è invece dedito all’uso di droghe per superare il trauma della perdita del figlio Sean, scomparso anni prima senza lasciare traccia.
Il sistema “precrimine” sta per essere messo in pratica a livello nazionale, ma bisogna essere sicuri che funzioni in maniera perfetta. Allo scopo viene inviato sul posto l’ispettore federale Danny Witwer. Anderton non è favorevole a questa ispezione ma, su consiglio dal suo capo Lamar Burgess, non fa commenti. Poco dopo, però,scopre che il prossimo omicidio “intercettato” dai sensitivi verrà commesso proprio da lui. Non conoscendo la propria vittima e nemmeno un possibile movente, Anderton si convince di essere preda di una macchinazione preparata dal detective Witwer per sabotare il sistema e fugge.