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Carlo Conti rende noto, a margine della conferenza stampa di presentazione di Tale e quale show che il programma della kermesse canora è ancora in fase di costruzione. Ma la prima sensazione che si ricava dalle parole del nuovo responsabile della kermesse canora è che il prossimo Festival di Sanremo rappresenterà in qualche maniera un ritorno alla tradizione.
La suddivisione degli artisti in gara tra Big e Giovani. Ognuno canterà un brano a testa, è prevista una presenza femminile sul palco e, soprattutto, interventi dei comici.
“Tra poco cominceranno ad arrivare ufficialmente le canzoni, poi potremo dedicarci a costruire lo spettacolo televisivo” ha annunciato Carlo Conti. E ha aggiunto che gli piacerebbe “alternare le canzoni con qualche bella risata perché i comici sono fondamentali”.
A queste affermazioni, vien subito da pensare agli amici storici di Conti, ovvero Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello. Tra il serio e il faceto, sottolinea: “Ancora loro? Basta, non se ne può più! Però come faccio a fare a meno di loro due?”.
{module Google richiamo interno} Ancora su Sanremo 2015, riferendosi ai criteri in base ai quali sarà effettuata la selezione delle canzoni, assicura: “Non ho preclusioni. Anzi, vorrei che la musica italiana fosse rappresentata in tutte le sue sfaccettature”.
E sulla ventilata ipotesi della presenza di Suor Cristina, dice: La suora non ci sarà. Ho letto sui giornali ma vi assicuro che tutti i nomi circolati finora come possibili cantanti e ospiti non sono veri”.
Il conduttore fa sapere, inoltre, di non avvertire alcuna agitazione al pensiero del Festival: “L’ansia di salire sul palco dell’Ariston non ce l’ho perché vi ho condotto molti programmi in passato e lo conosco bene. Certo, per me si tratta di un anno impegnativo ma, rispetto al passato, avrò in meno il pensiero de ‘L’eredità’, uno tra i miei programmi più impegnativi anche fisicamente perché è quotidiano e perché si distribuiscono soldi, quindi bisogna stare attentissimi”.
Della trasmissione della fascia preserale di Rai1, lui ne sarà al timone fino al 31 ottobre, poi il testimone passerà di nuovo a Fabrizio Frizzi che lo condurrà almeno fin dopo Sanremo.
“Ormai è una gestione in tandem. Vediamo quando tornerò perché dovrei avere qualche altro impegno anche in primavera”. Conti conclude affermando che “Sanremo è un fantastico carrozzone ma alla mia età non devo dimostrare nulla, solo realizzare uno spettacolo godibile dal punto di vista televisivo e della musica”.
Poi conclude: “per me l’appuntamento più importante del mese di febbraio è il comppleanno di mio figlio che festeggeremo proprio due giorni prima del festival”.