All’esordio con la nuova stagione, il tg satirico di Antonio Ricci, da stasera su Canale 5, ore 20.40, dedica la propria attenzione ad uno dei conduttori più discussi. L’ex padrone di casa di Ballarò riceverà, tra poco, il Tapiro d’oro per il suo trasferimento a La7, dove conduce (con ascolti non all’altezza delle previsioni della vigilia) il talk-show dìMartedì nello stesso giorno in cui va in onda Ballarò, la sua ex creatura che continua il suo percorso su Raitre con Massimo Giannini.Ma Floris gestisce anche la striscia quotidiana “DiciannovEquaranta” in onda prima del Tg di Enrico mentana.
{module Google richiamo interno} Giovanni Floris, intercettato a Roma da Valerio Staffelli, ha risposto alle domande dell’inviato di Striscia. In particolare si è soffermato sul grosso investimento pubblicitario della Rai per il lancio del nuovo Ballarò: «Con Ballarò i soldi non sono mai buttati, perché ne fa guadagnare talmente tanti che ce ne sono anche per fare pubblicità». Riguardo il nuovo conduttore di Ballarò Massimo Giannini ha detto: «Oltre a essere un bravo giornalista è un giocatore di calcio molto forte». Ha poi dichiarato che da questa sera condurrà anche Otto e mezzo al posto di Lilli Gruber: «Lilli da quello che so sta bene. Fino a che ci sarà da sostituirla io sarò qua. E poi tornerà lei».
Dunque Giovanni Floris prende il posto di Lilli Gruber. E Otto e mezzo per adesso è sospeso. Ci sarà da vedere come farà il giornalista a districarsi tra i tanti impegni sulla rete di Urbano cairo.
Intanto Striscia la notizia riprende il suo posto nel palinsesto dell’access time di Canale 5 con l’esordio della strana coppia Leonardo Pieraccioni e Maurizio Battista. Molti i servizi previsti questa sera in un programma nel quale gli investitori continuano a credere.
I due neo padroni di casa che resteranno sul bancone del Tg satirico per una settimana si sono detti molto compenetrati nel loro ruolo. “Vogliamo solo divertirci e trasmettere una sensazione di leggerezza ai telespettatori. Certo, molto spesso le inchieste che presentiamo sono molto dure, ma il compito di Striscia è cercare di fermare i tanti raggiri e le truffe che ci sono. Questa è la vocazione storica del programma che dopo 27 anni conserva intatto tutto il suo appeal” affermano i due conduttori.