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Questi alcuni dei servizi previsti.
– Andrea Agresti documenta una drammatica situazione spesso ignorata o sottovalutata. Ogni giorno, dopo viaggi estenuanti dall’Egitto, dal Marocco, dalla Siria, dall’Albania e dal Kosovo, arrivano a Milano decine e decine di ragazzini tra i 14 e i 17 anni non accompagnati né da genitori né da parenti adulti. Alcuni trovano subito ospitalità tramite gli Uffici del Pronto intervento Minori del Comune, ma in tanti devono tornare nei giorni successivi perché i posti delle comunità che dovrebbero accoglierli non bastano. Nel frattempo sono costretti ad arrangiarsi come possono e, affamati e senza soldi, dormono per strada o nelle stazioni. Andrea Agresti raccoglie le testimonianze di alcuni ragazzi, intervista un portavoce del Comune di Milano e l’Assessore comunale alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino.
– Nadia Toffa si occupa di obesità e discriminazione delle persone grasse.
Qualche giorno fa su twitter si è verificato un acceso scambio di battute tra il rapper Fedez, una giovane fan del cantante e il Vice Presidente del Senato Maurizio Gasparri. Quest’ultimo in un tweet si riferisce a Fedez chiamandolo #cosodipinto. Il rapper risponde: “caro Gasparri, io sono sporco all’esterno, ma giudicare le apparenze è atteggiamento tipico di chi è sporco dentro”. A questo punto, una ragazzina di 13 anni in difesa del suo idolo ribatte: “caro #gasparripdl “il coso colorato” è una persona pulita, umile, a differenza tua che sei sporco e te lo credi perché sei un deputato”. Ma Gasparri risponde sul social network alla ragazza scrivendole “meno droga, più dieta, messa male”. Nadia Toffa si occupa della vicenda e intervista la giovane, Maria Pia.
La Iena si occupa anche della polemica scatenatasi intorno al Ministro della Salute Belga, il medico Maggie De Block, in seguito al tweet di un giornalista della tv pubblica fiamminga: “Il Belgio ha d’ora in poi una Ministra della Salute pubblica obesa, qual è la sua credibilità?”.
{module Google richiamo interno} Nadia Toffa, infine, affronta queste tematiche con il giornalista e politico Giuliano Ferrara.
Ecco uno stralcio dell’intervista.
Iena: Cosa direbbe a chi ha commesso le sevizie sul ragazzino 14enne di Napoli?
Ferrara: Questi sono casi di estrema ignoranza. Sono torture orrende, non è uno scherzo. Vergognatevi.
Iena: Secondo lei Maggie De Block può fare il Ministro della Salute?
Ferrara: Ma certo, è evidente. Churchill ha vinto la seconda Guerra Mondiale ed era abbastanza obeso. Orson Welles era grasso ed è stato uno dei più grandi artisti del 900. San Tommaso era grasso e ha scritto la Summa Teologica. Potrei parlare anche di Buddha che aveva quella che i mistici orientali chiamano una divina pinguedine. Non è così importante in realtà e la gente alla fine lo capisce se glielo fai intuire. Certo se tu la gente la imbevi continuamente di questo nettare della finta perfezione formale, un po’ anoressica, dei modelli attuali, poi dopo la gente si smarrisce un po’.
Iena: Ma quanto conta l’immagine per un ministro?
Ferrara: Conta molto, ma se uno decide che se sei obeso non puoi fare il Ministro della Salute è una decisione basata sull’immagine falsa degli obesi e anche della salute
Iena: Per un ministro donna è più importante l’immagine?
Ferrara: No, direi che avrebbero fatto la stessa cosa se fosse stato un obeso maschio. L’obeso è l’obeso, spaventa anche se è maschio
Iena: Ma secondo lei, il pensiero delle persone è “è semplicemente obeso e quindi non mi piace vederlo” oppure “è obeso e quindi non può trattare di salute” nel caso del ministro belga?
Ferrara: Quella mi sembra proprio una stupidaggine, perché allora uno dice “quello lì ha una malattia genetica e quindi non può fare il Ministro della Salute”, ma che significa? Il punto nella politica, nell’amministrazione, nel Governo è se sai fare bene le cose o non le sai fare. Manovrare le cifre, trovare le risorse, saper gestire i bilanci, questa è la questione vera.
Iena: E le persone perché secondo lei ragionano così?
Ferrara: C’è il modello pubblicitario. Gli uomini devono essere tutti con quei torsi meravigliosi e se non hanno la tartaruga, mi pare si chiami così, non vanno bene e la donna pure.
Iena: In eguale misura?
Ferrara: Sì, ormai in egual misura. Avete visto Blair, una componente fondamentale del suo successo è stato lo charme naturale che ha.
– Filippo Roma si reca a Cese Preturo, un paese vicino al capoluogo abruzzese, dove più di un mese fa è crollato il balcone di un edificio del progetto C.a.s.e., piano che prevedeva la costruzione in tempi record di “Complessi Antisismici Sostenibili Ecocompatibili” nel comune dell’Aquila per coloro che hanno perso la casa nel terremoto di cinque anni fa. La Iena intervista le persone che risiedono in queste abitazioni e testimonia come alcune case presentino diverse crepe sui muri, balconi pericolanti, fessure sul pavimento e problemi d’infiltrazioni di acqua. In molti, quindi, temendo nuovi crolli, sono costretti a trasferirsi altrove nuovamente.