{module Banner sotto articoli}
Si tratta di un progetto al quale la prima rete di viale Mazzini tiene molto. Linea bianca completamente dedicato alla montagna si aggiunge a Linea verde che si interessa del territorio e a Linea blu dedicata al mare. Andrà in onda nel day time pomeridiano.
Possiamo anticiparvi che una delle prime puntate del programma sarà dedicata alle montagne protagoniste della Grande guerra del 1915- 1918 di cui si celebra il centenario. Sarà un excursus attraverso i luoghi protagonisti del conflitto raccontandone la storia e evidenziando come sono cambiati nel corso dei decenni. Parleranno anche gli abitanti delle zone interessate e racconteranno episodi dei loro antenati di cui hanno conoscenza diretta.
Un appuntamento avrà come protagonista le cime dell’Adamello tanto amate da Papa Giovanni Paolo II di cui Lino Zani è stata la guida. Zani, bresciano, 55 anni, per 33 anni è stato gestore insieme alla sua famiglia di un rifugio in quelle zone, dove, nel 1984, atterrò per la prima volta, l’elicottero di Giovanni Paolo II. La guida alpina racconterà la passione di papa Wojtyla per la montagna e si soffermerà su usi, costumi, tradizioni locali raccogliendo anche testimonianze degli abitanti.
La scorsa stagione è andato in onda su Rai1 il tv movie “Non avere paura- un’amicizia con papa Wojtyla” tratto dal libro “Era santo era uomo” i scritto dallo stesso Zani.
Il fine di Linea bianca è portare sotto i riflettori tutti gli aspetti caratteristici delle realtà legate alla montagna e far parlare atleti e sportivi che, in qualche modo sono legati alle cime innevate. Ma si raccoglierannno anche le testimonianze di personaggi che amano le altitudini in un viaggio a 360 gradi onnicomprensivo: queste almeno le intenzioni di Rai1.
La prima edizione di Linea bianca è andata in onda dal 6 dicembre del 2000 al 31 marzo del 2001. La conduttrice era Manuela Di Centa campionessa di sci di fondo nata e cresciuta tra le montagne. Le puntate andate in onda furono 16: la Di Centa supportata da Daniele Piombi come inviato, aveva raccontato un’Italia ricca di emozioni e di poesia presenti in una realtà montana ancora sconosciuta.
Sono ARMANDO di PONZA volevo salutare Massimiliano e lo invito a PONZA come gia’ invitato ai tempi che lui sa , siccome sono amico di LINO visto che lavorano insieme me li saluta e porge i saluti DI BUONE FESTE A ENTRAMBI e a tutti VOI dello staf