Il primo a calcare il palco è stato Madh (under uomini) con No Church In The Wild di Jay Z, Kanye West e Frank Ocean. Buona prova per il giovane concorrente che ha dimostrato una notevole presenza scenica e controllo vocale. Il suo giudice Fedez continua giustamente a tracciare per lui un percorso musicalmente ricercato e alternativo. Forse qualche problema potrebbe sorgere sul repertorio in italiano, soprattutto parlando di inediti, vista la lontananza dei suoi riferimenti artistici dal panorama musicale nostrano.
Mario (over 25) invece non ha brillato come ci si sarebbe aspettati. Il pezzo scelto per lui è stato Ricomincio da qui di Malika Ayane, ma la performance non è delle più memorabili. L’intonazione è stata incerta in alcuni passaggi e la sua interpretazione non è risultata molto convincente, e si è sentita la mancanza della delicatezza della versione originale.
Assegnazione azzeccata per Ilaria (under donne) con Pumped Up Kicks dei Foster The People. Il genere indie le si addice molto, e – complice anche l’allestimento scenico – è riuscita a ricreare l’atmosfera di un qualche club londinese in cui ci ha fatti entrare con una voce non esibita ad alto volume, ma estremamente ammaliante.
I Will Survive nella versione dei Cake è toccata ai The Wise (gruppi). Come ha sottolineato Victoria non c’era traccia del mood che caratterizza la cover dei Cake e il risultato è inevitabilmente caduto nell’effetto noia. A questo si sono aggiunte imprecisioni di tipo tecnico.
Leiner (under uomini) è stato una rivelazione. A differenza della scorsa settimana in cui sembrava un clone di Justin Timberlake, questa volta con The Firs Cut Is The Deepest ha mostrato la propria originalità. Presenza scenica e bella voce che sa controllare a dovere.
Al termine della prima manche abbiamo visto Vivian (under donne). Fare peggio dell’altra volta era difficile, e infatti l’esibizione sulle note di Doo-Wop (That Thing) di Lauryn Hill è stata nettamente superiore, anche se secondo noi la ragazza manca ancora dell’attitudine necessaria per spiccare il volo.
Gli Spritz For Five (gruppi) sono stati messi alla prova con un esperimento vocale. Morgan ha infatti affidato loro Bohemian Rhapsody dei Queen, ma ha puntato troppo in alto. Non pochi gli errori e il confronto con l’originale li ha schiacciati.
Estremamente elegante è stata l’esibizione di Emma (over 25) che è passata da Blurred Lines della scorsa settimana, che non c’entrava niente con lei, a I Can’t Make You Love Me di Bonnie Raitt. Un’interpretazione molto intensa e malinconica, al punto che a fine canzone la concorrente si è commossa. Questo suo coinvolgimento, a detta di Morgan, le impedirebbe di emozionare il pubblico. Noi non siamo per niente d’accordo.
La new entry Riccardo ha esordito con All Of Me di John Legend e per essere stata la sua prima esibizione se l’è cavata egregiamente.
Anche in questa seconda puntata Camilla (under donne) ha tirato fuori una sensualità raffinata, che ha messo al servizio di Splendido splendente di Donatella Rettore. La ragazza per ora ha dimostrato di riuscire a muoversi bene sia sul repertorio in italiano che su quello in inglese.
i Komminuet (gruppi) si sono misurati con Come Undone dei Duran Duran, ma la prova non ha convinto del tutto neanche parte della giuria.
Infine Lorenzo (under uomini) con Impossible, singolo che ha portato alla vittoria il concorrente di X Factor UK James Arthur. Uno dei migliori e dei più incisivi, e tutti i giudici gli hanno giustamente fatto i complimenti.
Al ballottaggio sono andati i The Wise e i Komminuet. Ad essere eliminati sono stati i The Wise.
Qui trovate la diretta del secondo live show.