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La vicenda raccontata si svolge, come le altre, a Roma. C’è un incendio in un laboratorio di restauro che provoica una vittima, Roberto Grassi, un giovane ma rinomato professionista, titolare dell’attività. La causa apparente sembra un semplice incidente.
Maddalena, una giornalista al suo primo articolo come cronista, arriva sul posto in compagnia di Enrico Vella, vicequestore che si deve occupare del caso. La giovane cronista non riesce ad accdere sul posto dove si è consumata la tragedia, perchè Vella glielo impedisce. Mentre cerca di raccogleire testimonianze, conosce una ragazza Violante Baldi Guarnieri, figlia di una nobile famiglia romana e scopre che era amica del restauratore deceduto.
Violante e Maddalena si erano conosciute a Napoli, all’inaugurazione dela mostra di un giovane artista di arti figurative, Luca Ridolfi, all’epoca fidanzato di Violante e che soltanto adesso, Maddalena apprende essere morto di overdose, poco tempo dopo il loro incontro.
{module Google richiamo interno} Quando scopre che Roberto è rimasto vittima dell’incendio, Violante si dispera e si mette a parlare di una maledizione. Lei, Roberto, Luca e un’altra ragazza, Norma, di cui si sono perse le tracce, frequentavano insieme l’accademia di belle arti erano amici inseparabili. Ma tre di loro hanno avuto un tragico destino. Solo una terribile coincidenza?
Bruno Palmieri, incuriosito della vicenda, scopre che la polizia sta indagando sulla fine di Roberto Grassi, il giovane restauratore. Alcuni indizi sembrano indicare che l’incendio potrebbe essere doloso e le analisi di laboratorio della Scientifica lo confermano.
Il primo sospettato è un certo Danieli importante collezionista di opere di Giovanni Baldini. Nell’incendio del laboratorio, infatti, è andato distrutto il preziosissimo dipinto del pittore ferrarese di sua proprietà. Il sospetto è che Danieli abbia appiccato l’incendio per incassare la notevolissima assicurazione del quadro.
Ma le parole di Violante Baldi, convinta che Luca non fosse morto di overdose ma fosse, invece, stato ucciso,inducono Bruno Palmieri a pensare che possa esserci un collegamento tra la morte del restauratore e la morte di Luca avvenuta quattro anni prima.
Così Palmieri inizia a indagare. Lo spacciatore che riforniva Luca all’epoca del delitto rivela al giornalista che Luca, dotato di grande talento, guadagnava cifre astronomiche realizzando falsi d’autore, Una notizia a suo tempo sfuggita alla polizia.
Bruno si fa aiutare da Maddalena a compiere un viaggio nel passato di Luca tra i suoi compagni dell’accademia, gli insegnanti, i primi galleristi che avevano creduto in lui. Uno in particoalre, colpisce Palmieri, titolare di una nota galleria d’arte.
Il giornalista lo intervista ma non è convinto delle sue affermazioni e crede che gli nasconda molto. Il mistero si infittisce, ma alla fine Palmieri fa luce sul tragico destino di Luca, Roberto e Norma.
Qui le altre puntate:
La maga di piazza Navona,
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