{module Banner sotto articoli}
E’ la seconda delle cinque tappe del vantato ‘Viaggio in Italia’ del giovane pianista cinese – avendo egli voluto usare l’espressione dei grandi intellettuali ed artisti della fine del Settecento e primo Ottocento, in Italia per studio e per passione – che, tra l’autunno 2014 e la primavera 2015, porteranno l’artista anche a Firenze, Milano e Lampedusa.
Il programma dei concerti varia a seconda delle città che Lang Lang onorerà della sua presenza, essendo il divo del momento, ambasciatore della Cina nel mondo, nominato “Messaggero di Pace” dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, avendo suonato alla Cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici di Pechino nel 2008 e recentemente al concerto di chiusura dei Mondiali di Calcio di Rio de Janeiro.
{module Google richiamo interno}I milioni di dischi venduti – e non la pura qualità musicale, su cui qualche dubbio ci sarebbe – fanno la differenza fra lui e altri pianisti mondiali del momento.
Oggi comunque Lang Lang si dedicherà a Mozart e a Chopin. Del primo eseguirà tre Sonate, la n. 5 KV 283, la n. 4 KV 282 e la n. 8 KV 310: del secondo le bellissime quattro Ballate. Quanto a Mozart, Lang Lang è reduce dall’incisione del Cd mozartiano di cui è stato protagonista insieme ai Wiener Philharmoniker diretti da Nikolaus Harnoncourt.
La scelta odierna, per la quale egli suonerà da solista, è caduta dapprima sulla giovanile “Sonata n.5 KV 283” del 1774, ancora tutta sotto l’influenza di Haydn segnatamente nella fase dello sviluppo finale del terzo movimento, ma che reca l’impronta tutta mozartiana della serenità allargata del primo tempo e del primo tema. Seguirà la “Sonata n.4 KV 282” sempre del 1774, inserita nell’insieme delle Sonate che vanno dalla 279 alla 284: divisa anch’essa in tre tempi strutturati nella forma-sonata classica, concentra nel frizzante terzo tempo due minuetti, sempre in mi bemolle maggiore.
La “Sonata n.8 KV 310 in la minore” invece fu composta nel 1778 a Parigi, in un periodo non felice di Mozart per motivi professionali (non riusciva a trovare commissioni importanti) e per la triste morte della madre: è tonalità in minore (vi è solo un’altra Sonata in tale tonalità), e presenta nuovi effetti timbrici ricavati dallo strumento e una palese e matura drammaticità nei primi due movimenti.
Le quattro Ballate di Chopin, scritte negli anni ’30 tutte in tempo binario composto, creazioni originalissime dell’artista, sono da riferirsi senz’altro alla poesia del polacco contemporaneo, molto amico di Chopin, Adam Michiewicz, e sono connotate da uno spirito romantico acceso e battagliero. La prima fu scritta all’inizio della permanenza a Parigi, la seconda del 1839 a Palma di Maiorca, ma tutte riflettono la ricerca di una origine popolare polacca e nazionale cara a Chopin.
Qui il commento sul concerto dello scorso 5 novembre.