A partire dalle 21.10, va in onda in prima visione “Salvador Dalì – La vera storia” , un film che accompagna lo spettatore nei luoghi dove Dalì ha vissuto, lavorato e tratto ispirazione. Scenari grazie ai quali dipinse capolavori come “Ragazza alla finestra” o “Il grande masturbatore”. Da Cadaquès a New York, da Madrid a Parigi fino a Figueres, alla scoperta di inedite storie raccontate da amici, vicini, conoscenti, ma anche studiosi delle sue opere, coinvolti da musei come il Prado, il Reina Sofia o il Museo Dalì.
{module Google richiamo interno} A seguire, alle 22.10 va in onda “Discovering Dalì”, caleidoscopio di immagini ed emozioni, che offre testimonianze di ieri e di oggi della sensibilità e della creatività del genio spagnolo: dagli archivi di Alfred Hitchcock alle parole di Nicolas Descharnes, figlio dell’artista e fotografo francese Robert, stretto collaboratore di Dalì. Quest’opera, diretta dal regista Jack Bond, ripercorre con mezzo secolo di distanza l’esperienza di “Dalì in New York”, il primo lavoro del cineasta che racconta il folle dietro le quinte del viaggio intrapreso dall’artista nella Grande Mela.
Nessuno dei due speciali si avvale della testimonianza del figlio dell’artista, José Dalì che pure avrebbe avuto molto da dire sul padre ma che, probabilmente, preferisce starsene in disparte.
Il vero nome del maestro del surrealismo era Salvador Domènec Felip Jacint Dalí i Domènech, marchese di Púbol. Pittore, pittore, scultore, scrittore, cineasta, designer e sceneggiatore spagnolo, è celebre anche per le immagini suggestive e bizzarre delle sue opere surrealiste. Il suo peculiare tocco pittorico è stato attribuito all’influenza che ebbero su di lui i maestri del Rinascimento. Realizzò una delle sue opere più famose, La persistenza della memoria, nel 1931. Il talento artistico di Dalí trovò espressione in svariati ambiti, tra cui il cinema, la scultura e la fotografia, portandolo a collaborare con artisti di ogni settore.
Faceva risalire il suo “amore per tutto ciò che è dorato ed eccessivo, la mia passione per il lusso e la mia predilezione per gli abiti orientali” ad una auto-attribuita “discendenza araba”, sostenendo che i suoi antenati discendevano dai Mori.
Dalí fu un uomo dotato di una grande immaginazione ma con il vezzo di assumere atteggiamenti stravaganti per attirare l’attenzione su di sé. Tale comportamento ha talvolta irritato coloro che hanno amato la sua arte tanto quanto ha infastidito i suoi detrattori, in quanto i suoi modi eccentrici hanno in alcuni casi catturato l’attenzione del pubblico più delle sue opere.
Ieri sera, sempre su Sky Arte HD è andato il onda Beatles night.