I due sono impegnati in una difficile e delicata missione: devono cercare di intraprendere una trattativa segreta. Improvvisamnte come materializzati dal nulla, appaiono dinanzi a loro uomini armati che iniziano a sparare contro l’auto. Fortuna viene catturato dai talebani, mentre Rosso riesce a sfuggire all’agguato e ad arrivare ad una località più tranquilla. Subito dopo, però, riceve la comunicazione che deve tornare in Italia.
Adesso si cerca di liberare Fontana prima che possa accadere l’irreparabile. Questo è l’obiettivo a cui lavorano i servizi segreti. Vi sono impegnati l’ammiraglio Massa (Giorgio Colangeli) e una analista esperta proprio nella liberazione degli ostaggi. Stella (Anna Foglietta), questo il nome, collabora attivamente al progetto. Insieme i due decidono di non rivolgersi agli Stati Uniti per chiederne l’aiuto.
{module Google richiamo interno} Ritengono che la strada più sicura per salvare la vita di Fontana sia cercare una trattativa con i talebani che lo tengono prigioniero. Sperano di potervi riuscire grazie ad un equivoco personaggio, Rashid (Oliver Loustau) un piccolo “signore della guerra”. Il prezzo della sua mediazione sono le cure che la figlia riceverà a Roma, dove Rosso si occuperà di proteggere lei e sua madre Rania (Saadet Aksoy).
Tra la donna e Rosso si instaura un legame profondo che convince l’agente ad aiutare Rania a fuggire in Svizzera. La fuga, però, viene sventata. E Rossoviene rispedito in Afghanistan con l’obiettivo di liberare Fontana. Ma il tentativo, purtroppo, fallisce a seguito di un conflitto a fuoco, dopo il quale, i due agenti italiani sono dichiarati ufficialmente morti.
Massa non ci mette molto a capire che c’è stato l’intervento americano e non è stato casuale. Questo significa che, all’interno della sua squadra e nei servizi americani ci sono vere e proprie spie.
Massa, l’unico a sapere che Rosso non è morto, propone al collega di lavorare sotto copertura, all’insaputa di tutti. In cambio avrà la possibilità di salvare Rania, che passa informazioni ai servizi italiani sul marito.
Ma Rashid presto scopre il doppio gioco della donna e decide di darle falsi indizi per depistare gli Italiani. Quando il suo piano si infrange, la giustizia sembra aver vinto e Rosso e Rafia possono riunirsi. Ma sarà molto complicato, perchè bisognerà fare i conti con scomodi compromessi, in nome della “Ragion di Stato”…
Il finale è incerto fino all’ultima inquadratura perchè prevede una serie di colpi di scena.
Lo scorso gennaio Luca Argentero è stato conduttore e produttore di Pericolo verticale, programma dedicato alla montagna.