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I numeri sono impietosi: il patinato e prestigioso talent show con la supergiurata Carrà ha fatto registrare 3milioni 84mila spettatori con share del 13,67%, mentre la settima puntata della serie spagnola Senza identità ha invece catturato dinanzi agli schermi di Canale 5 un pubblico di 4milioni 94mila spettatori con share del 15,91%.
Canale 5 aveva visto giusto, quindi, nell’allungare la serie spagnola di una puntata. Infatti originariamente Senza identità doveva concludersi lo scorso 16 gennaio.
Nonostante gli aggiustamenti che pure sono stati realizzati nel montaggio della seconda puntata e nonostante un certo ritmo in più, Forte forte forte non convince gli spettatori di Rai Uno. Il motivo non è da ricercarsi nel trend della rete ammiraglia poco abituata al genere talent show. La vera ragione è nella debolezza della formula, che ha rivelato ulteriori limiti proprio nel secondo appuntamento.
Uno degli aspetti più discutibili di tutta la puntata è stata la scelta finale dei 14 concorrenti effettuata dalla stessa Carrà. I 40 partecipanti da cui bisognava selezionare i 14 finalisti, sono stati riuniti su un palcoscenico e, mentre intonavano una sorta di coro gospel senza interruzione, la Carrà girava tra loro. Tutti coloro che venivano toccati sulla spalla dalla mano della supergiurata, erano eliminati. Una maniera singolare ma poco accattivante di comunicare ai concorrenti il superamento o meno delle selezioni.
Continuiamo a ritenere che la giuria sia del tutto inadeguata. Joacquin Cortés è stato voluto personalmente dalla Carrà, come anche Philipp Plein, ma non si capisce come possa interagire in un talent show con pretese così sofisticate uno stilista tedesco che magari è lontano mille miglia dal mondo dell’intrattenimento televisivo. Potrebbe salvarsi Asia Argento, ma il suo approccio ai concorrenti e il modo di gestire il suo ruolo di giudice risultano troppo distanti dalle atmosfere familiari e dal pubblico di Rai Uno.
La seconda puntata inoltre, ha cercato di puntare molto sulla fisicità dei partecipanti e sul loro appeal. Un esempio è la presenza della concorrente la cui performance era un’imitazione della Carrà giovane. Piccoli espedienti che non sono riusciti a infondere il calore necessario ad un talent show che è nato sotto infausto destino.
Adesso si attende il primo appuntamento nel quale i concorrenti dovranno mostrare sul campo le proprie capacità. Potrebbe essere l’ultima chance per Forte forte forte, che venerdì prossimo dovrà vedersela ancora con una fiction spagnola. Canale 5 infatti, gli scaglia contro un altro dei suoi gioielli: Il Segreto.