{module Banner sotto articoli}
La nuova serie è in 10 puntate di 52 minuti ciascuna, in onda alle 21,10 ogni secondo giovedì del mese su Classica HD (Sky canale 138), come si è già detto: è presentata da una équipe di cui fanno parte la stessa Pedroni, Maria Mauti, Amerigo Daveri e Clarissa Cappellani. Il format è frutto della collaborazione di Classica HD con l’Accademia Teatro alla Scala (scuola modello di artisti di livello massimo) e la prestigiosa Fondazione Bracco.
Quest’ultima ha appena presentato a Roma la mostra “Il Principe dei Sogni” al Quirinale, sugli Arazzi Medicei che verranno a breve esposti anche a Milano, in occasione dell’Expo 2015, ed ha fatto della sua partnership con l’Accademia Teatro alla Scala il suo cavallo di battaglia. Il format è strutturato sulla vita e la carriera iniziale dei singoli allievi (con interventi specifici di artisti affermati) e sulle prove del relativo concerto dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, o spettacolo lirico, o spettacolo di danza, sino alla ‘prima’ in palcoscenico.
Tutto ha già preso avvìo il 12 febbraio scorso, con una puntata sull’Orchestra – che grazie alla Fondazione Bracco ha da poco ultimato una tournée in USA – impegnata in opere di Malher e Schönberg sotto la direzione del conosciutissimo Fabio Luisi. La seconda puntata di giovedì 12 marzo (sempre su Classica HD e sul canale 138 Sky alle 21.10) sarà dedicata in primis ad un’intervista col Sovrintendente del Teatro alla Scala Alexander Pereira.
Una personalità che ha incuriosito molti: è viennese nonostante il cognome, della classe 1947, viene dal mondo del marketing e del management (è stato 12 anni nella Olivetti) e ciò non deve stupire, visto che l’altro volto di un Sovrintendente di ente lirico, dopo la competenza musicale (Pereira è stato Sovrintendente all’Opera di Zurigo e al Festival di Salisburgo con eccellenti risultati artistici ed economici), è quello dell’abilità manageriale. Egli è anche un viveur, ed ha sposato una modella sudamericana di 40 anni più giovane, Daniela Weisser De Sosa, che esibisce abbondantemente nelle occasioni mondane e non.
L’intervista offrirà un ventaglio di risposte agli interrogativi sulla coniugazione musica-mercato, sul futuro orientamento dell’Accademia e del Teatro alla Scala, da sempre punti di riferimento mondiali per la lirica, sull’apertura del Sovrintendente Pereira alla musica contemporanea: in questo senso egli è stato ben preceduto dal compositore Nicola Sani, che ha introdotto opere del Novecento sia durante la brevissima Sovrintendenza al Teatro dell’Opera di Roma (“Il grand macabre” di Ligeti, 2009), sia ora che è Sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna (con opere di Ivan Fedele e Luigi Nono per il 70° della Resistenza italiana, il 23 gennaio scorso), spalancando definitivamente le porte alla musica contemporanea.
La puntata odierna sull’Accademia Teatro alla Scala prevede anche un’edizione speciale della “Cenerentola” di Rossini, nell’ambito del programma ‘Grandi Opere per i Piccoli’ (molto sostenuta da Pereira), che è andata in scena a novembre 2014 nelle pomeridiane del Teatro alla Scala, con repliche fino a maggio. La fiaba di Perrault, musicata dal Cigno di Pesaro come opera buffa, è stata riadattata da Alexander Krampe per la durata di poco più di un’ora e per 12 strumentisti dell’ormai nota Orchestra (tutti allievi dell’Accademia, come i cantanti): Angelina-Cenerentola sarà il mezzosoprano russo Lully Jorstand, Alidoro Davide Giangregorio, don Magnifico il baritono Giovanni Romeo: l’attore Michele Nani impersonerà Rossini. E chi dirigerà la giovane Orchestra, nella puntata? Pietro Mianiti, che vanta un’esperienza eccezionale nelle orchestre giovanili latinoamericane del Perù e del Brasile: e via alla messa in scena nel Teatro alla Scala. Non dimentichiamo poi che una delle puntate prossime mostrerà la Scuola di Ballo dell’Accademia, coi suoi straordinari ballerini di 16-17 anni.
Qui l’Aida su Sky Classica HD dalla Scala di Milano.