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La prima edizione del mini talent culinario è stata vinta dalla giovanissima Emanuela che, quando si districava ai fornelli, aveva solo nove anni.
Chiamata la “guerriera con le padelle” , la piccola aveva vinto sul compagno Federico, arrivato con lei all’ultima sfida, e aveva sorpreso favorevolmente i tre giudici con un menù da chef stellato a base di ravioli, calamaro della nonna e tortino al limone.
I concorrenti di quest’anno sono ancora più competitivi e desiderosi di imparare l’arte della grande cucina. Provengono da tutta Italia, da Treviso a Palermo, e hanno già qualche piccola esperienza ai fornelli, perché aiutati da genitori, nonni e parenti vari.
Questi bambini, futuri protagonisti di Junior MasterChef, hanno assimilato sin da piccoli l’amore per la cultura della cucina e sono cresciuti imparando a riconoscere e apprezzare i sapori dei cibi freschi. Dunque vedremo famiglie nelle quali il cibo è importante, e bambini che hanno imparato anche a fare la spesa accompagnando la mamma.
Dunque le tre B della cucina di Sky, tornano a indossare il grembiule di giudici. In effetti, Alessandro Borghese non lo ha mai tolto, in quanto ha condotto il programma Quattro ristoranti, che si conclude proprio la settimana prima dell’esordio di Junior MasterChef 2.
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Bruno Barbieri promette di essere molto vicino ai piccoli aspiranti cuochi, e nel frattempo rivela che lui stesso, quando era ragazzino, aveva una particolare passione per i dolci di frutta.
Alessandro Borghese preferisce non essere chiamato “chef” quando sta con i bambini, ma solo un amico più grande che cerca di insegnare loro i segreti del mestiere.
Lidia Bastianich, la madre di Joe Bastianich, rivela che per lei è molto importante cucinare in famiglia insieme ai nipotini ai quali insegna tutti i segreti della sua arte. È stato questo che l’ha convinta ad accettare il ruolo di giudice a Junior MasterChef.
La particolarità dei cooking show targati Sky, in particolare di Junior MasterChef, è il rispetto per il cibo. Infatti la produzione è impegnata a ridurre gli sprechi e le eccedenze all’interno del talent show, e si occupa di ridistribuire gli alimenti inutilizzati durante le puntate devolvendoli in beneficienza.
Da ciò nasce il progetto Junior MasterChef-Missione Zero Sprechi, che è rivolto alle scuole primarie e secondarie per sensibilizzare gli studenti sul tema degli sprechi alimentari. Si vuole creare anche una coscienza sull’utilizzo intelligente delle risorse e sulla diffusione di una sana cultura del cibo.
In quest’ottica verranno organizzati incontri pilota a Roma e a Milano. E tutto quanto è stato detto in questi incontri, sarà a disposizione gratuita di ciascuna scuola italiana che ne faccia domanda.