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Sappiamo già che stasera il conduttore Giorgio Montanini aprirà con un lungo monologo sulla libertà di espressione, come ci ha anticipato il comico stesso in una recente intervista. Il pezzo sarà una riflessione che partirà dall’attentato nella redazione francese di Charlie Hebdo, cruento fatto di cronaca in seguito a cui i giornalisti hanno speso lenzuolate di bit e inchiostro a sostegno della libertà d’espressione e i social network sono stati inondati di proclami a favore della stessa.
Montanini non si presterà all’operazione di santificazione laica della satira, né si adagerà sull’ovvia considerazione che la satira rientri per natura nel diritto alla libertà d’espressione: punterà invece l’attenzione su come sfruttiamo questo diritto. Dalla fine del Fascismo, con la nascita della Repubblica e della Costituzione, chiunque può esprimere la propria opinione: il problema, al limite, è che invece non lo facciamo.
Questo è il monologo con cui si aprirà Nemico Pubblico: un pezzo sviluppato in ben sei minuti, tempo televisivo lunghissimo rispetto ai brevi sketch dei varietà comici attualmente in onda.
La prossima settimana invece, si parlerà di chi si sente migliore degli altri. Chiunque infatti, in una sua personalissima scala valoriale, si sente migliore di qualcun altro. Chi dona il sangue ad esempio, pensa di offrire il suo contributo alla società credendosi superiore a chi non lo fa. Persino in carcere, tra delinquenti, c’è chi si considera migliore: ladri, stupratori, assassini ritengono i pedofili peggiori di loro. Esiste comunque un metodo per disinnescare questo genere di persone, e il comico marchigiano è pronto a condividere la sua personalissima strategia con il pubblico.
Altro tema affrontato nel live della seconda puntata sarà la famiglia, a cui Montanini aggiungerà una sua rivisitazione della favola di Esopo della cicala e della formica.
Per quanto invece riguarda le candid, vedremo degli anziani alle prese con una sorta di corredo funebre. Portate in visita a un museo delle cere, le ignare vittime scopriranno invece che i ceri in questione sono quelli cimiteriali. Dato che gli anni passano e la morte si avvicina, verrà prospettato loro l’occorrente per una lista morte ad hoc.
Con la complicità di un’agenzia funebre, agli anziani di San Cesareo è stato mostrato tutto il necessario per un trapasso a prezzi convenienti, così da non gravare troppo sui familiari vivi che si troverebbero ad affrontare improvvise spese d’emergenza a prezzi gonfiati.
Infine le rubriche: la serie Emoticons di Francesco De Carlo e Tesi Insostenibili di Filippo Giardina, che si farà intervistare dal giornalista francese Eric Joseph di Libération.