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Siamo a Los Angeles, viviamo in una bella casa e abbiamo vissuto un’infanzia serena. Mamma e papà sono separati da vent’anni ma la nostra è rimasta una famiglia unita e felice.
Papà è un rispettabile e rispettato docente di Scienze Politiche ormai settantenne che decide di togliersi la maschera. Papà Morton Pfefferman è finalmente pronto a mostrarsi come Maura, una qualunque donna settantenne che convive in lui da sempre. Notizie così sono destabilizzanti. Sentirsi dire dal proprio padre che si sente una donna è una comunicazione che lascia il segno, e chiunque verrebbe sconvolto da una rivelazione di questo tipo. Rimangono infatti sconvolti i tre figli di Maura, Sarah, Josh e Ali, ma meno la sua ex-moglie Shelly che in fondo ha sempre saputo.
Ma ecco che dopo l’iniziale sorpresa i tre ragazzi cominciano a metabolizzare la novità, ognuno a proprio modo e con i propri ritmi e stili. Comprendere e accettare il nuovo aspetto del padre porta con sé dubbi e domande, voglia di ascoltare la verità e di ricomporre i propri ricordi utilizzando la nuova informazione. Non vi dirò come reagiranno i tre, dovete vederli e capirli voi. Quello che vi dirò è che Transparent è una serie che bisogna seguire senza pregiudizi, tenendo occhi e orecchie ben aperti e stando attenti a come e dove la storia ci porta. Regalatevi un’ora lontani dagli smartphone, regalatevi un’ora di attenzione verso uno dei temi più caldi di questi anni.
Già il titolo fa da introduzione a un prodotto che vuole mostrare una delle nuove possibili forme familiari: Transparent è un semplice ma efficace gioco di parole che si compone di trans, forma contratta di transessuale, e parent, genitore in inglese, ma che nel suo insieme vuol dire trasparente. Potremmo quindi dire che Transparent è la storia di un genitore trans che diventa trasparente verso la propria famiglia, ma questa definizione è forse riduttiva. Transparent è una storia di accettazione e rispetto, di verità e di amore.
Se non vi fossero bastate queste poche parole potrei dirvi che questa serie ha già collezionato numerosi ed eterogenei premi, tra cui spiccano sicuramente i due Golden Globe vinti lo scorso gennaio come Miglior serie comica e Miglior attore protagonista per Jeffrey Tambor. Ma non dobbiamo dimenticarci dei Satellite Awards, dei GLAAD Media Awards e dei Critics’ Choice Television Awards, oltre ai Directors Guild of America Awards e ai Writers Guild of America Awards. Gli ultimi riconoscimenti potrebbero arrivare l’8 agosto con i TCA Awards e le quattro nominations con cui Transparent si presenta alla cerimonia.
Nell’attesa della seconda stagione godetevi la visione di uno straordinario Jeffrey Tambor e l’ascolto di una colonna sonora perfettamente selezionata. Scoprite come cinque ore di serie televisiva riescano a raccontare con una delicatezza emozionale difficilmente prevedibile una di quelle patate bollenti che nessuno avrebbe il coraggio di trattare. Insomma, fatevi un regalo e guardate Transparent.
Qui le serie in arrivo su Sky Atlantic.
Qui le serie in palinsesto nella prossima stagione autunnale.