La Rodriguez fa chiaramente capire di voler cercare una rivincita alla malinconica esperienza del suo programma pomeridiano su Italia1. Ed ha tentato, ritornando a Colorado, di spadroneggiare come una vera conduttrice. Certo, tutto studiato a tavolino: la show girl fa da spalla ai comici in una serie di gag con un risultato davvero penoso. Si è presentata in un miniabito attillatissimo che sembrava, le impedisse a volte anche di respirare. Si è mossa, in scena, con la (presunta) padronanza di chi crede di aver acquisito una grande esperienza. Il tentativo di surclassare la Francini era chiaro e neppure nascosto. Così la Rodriguez ha dato fondo a tutte le proprie risorse. Ma ha trovato soltanto il suo appeal fisico per dimostrare di essere ancora qualcuno, o meglio “qualcuna” nel mondo dello spettacolo.
Davvero inguardabili e imbarazzanti le performance nelle quali è intervenuta la show girl. Ma lo sono tutte, in questa edizione, le performance di Colorado che, nonostante la presenza di Diego Abatantuono, soffre di anemia comica. Gag e battute sono, prevalentemente scontate, da cabaret di estrema periferia, con tutto il rispetto per queste forme artistiche.
Il tentativo, con Come mi vorrei di uscire dai bassifondi del gossip e entrare a pieno titolo nell’universo delle conduttrici, non è riuscito alla show girl argentina. Il programma del pomeriggio di Italia 1 langue miseramente in una stagnante audience con numeri da tv digitale o satellitare. Il pubblico la evita, preferisce proposte alternative ad una formula copiata e ricopiata da altre simili che infestano da anni il piccolo schermo. Belen Rodriguez riesce persino a irritare lo spettatore con la sua pretesa di ergersi a “filosofa della bellezza esteriore e analista di quella interiore”.
Di solito si concede sempre una seconda chance ad un programma all’esordio. A Come mi vorrei è stato concesso molto di più. Ma dopo una lunga permanenza in video, nessuna delle ipotetiche telespettatrici si è fatta convincere non solo a farsi dare consigli dalla Rodriguez, ma neppure a seguire la trasmissione da casa. E lei è rimasta (quasi) sola, con la consapevolezza che prima o poi Come mi vorrei verrà chiuso.
Niente di meglio, dunque, che pensare al futuro. E il futuro (professionale) potrebbe avere il nome di Colorado.