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Noi avevamo già seguito la conferenza stampa di presentazione del reality a Torino, all’interno del Prix Italia 2015.
“Il vero protagonista di questo adventure game”, sottolinea Angelo Teodoli, direttore del secondo canale di viale Mazzini, durante la conferenza stampa di presentazione del programma, “è proprio lui, il Monte Bianco, che dà il nome alla trasmissione. Si tratta del primo adventure game tutto italiano, attraverso il quale diamo ampio spazio alla nostra bella Italia. Qui c’è la realtà, la vota, la gente che soffre e affronta delle vere sfide. Nel solco di Pechino Express, Monte Bianco è altro esempio di questa nostra tendenza alla sfida e alla valorizzazione del patrimonio naturale. E contiamo di poter, in futuro, realizzare nuove produzioni, in linea con questo nostro obiettivo”.
“È stata un’esperienza straordinaria”, fa eco la Balivo, pantalone stretto alla caviglia, camicia bianca, giacca rossa e l’immancabile scarpa col tacco a stiletto, cui ha dovuto rinunciare però durante l’intera trasmissione e ancor prima, nella fase di preparazione atletica, “che mi ha davvero emozionata. In questi quattro anni, da quando cioè sono tornata in tv, mi sono state affidate cose nuove, emozionanti, originali. Poter partecipare come elemento attivo a questa avventura è stato bellissimo e al tempo stesso traumatico in certi momenti, mentre ero in cordata. Inoltre vivevamo la montagna dalle 4.30 del mattino, quando suonava la sveglia, fino alle 18, e questi ci ha e mi ha messo molto alla prova”.
La conferenza stampa di Torino nel corso del Prix Italia il 23 settenbre
In questa nuova avventura televisiva, dicevamo, Caterina è affiancata da uno dei massimi rappresentanti del mondo della montagna, Simone Moro, alla sua prima esperienza in televisione, da protagonista: “L’impatto con la tv non da intervistato è stato molto bello”, ha spiegato, ammettendo che “la parte più difficile è stato decidere di partecipare, accettare di far parte di questo programma”. Quindi, per rispondere alle polemiche che sono state mosse un paio di mesi fa dal Cai alla scelta di portare la tv in montagna, Moro chiosa: “La tv si è adattata alle leggi e alle regole della montagna, non il contrario. Le preoccupazioni che sono emerse ad agosto sono state preventive. Siccome i concorrenti sono esattamente come chi si iscrive a un corso di guida alpina o del Cai, noi abbiamo dato loro allo stesso modo gli stessi strumenti con un corso intensivo, full time, di un mese, sempre nel rispetto delle norme della montagna e soprattutto per metterli nella condizione di rispettare se stessi e la montagna. E vorrei rassicurare il Cai che la montagna, qui, non è stata né ridicolizzata né dissacrata”. Quanto alla loro prima esperienza alla conduzione insieme, Caterina e Simone concordano: “Abbiamo fatto una splendida cordata!”.
“Abbiamo lavorato su un set enorme”, aggiunge Leopoldo Gasparotto, “lungo 30 km, largo 15 km e alto 4 mila metri, in verticale. Volevamo che il programma fosse spettacolare, quindi abbiamo seguito il tutto da molto vicino, nel massimo rispetto di tutto e di tutti. Abbiamo usato droni, spingendoli anche oltre le loro possibilità, ed elicotteri oltre i 3.500 metri. Ma soprattutto, va sottolineato, abbiamo fatto il tutto in modo eco-sostenibile”. “Il nostro impatto sull’ambiente è stato pari a zero”,
Ma accanto al Monte Bianco e ai due conduttori-narratori-protagonisti attivi, da chi è formato il cast? Sono ben 7 i vip che formeranno cordate insieme ai rispettivi maestri di alpinismo: si tratta di Stefano Maniscalco con Anna Torretta (cordata gialla); Filippo Facci con Andrea Perrod (Cordata Nera); Dayane Mello con Stefano De Giorgis (Cordata Viola); Jane Alexander con Roberto Rossi (Cordata Arancione); Arisa con Matteo Calcamuggi (Cordata Verde); Enzo Salvi con Alberto Miele (Cordata Blu); Gianluca Zambrotta con Giovanna Mongilardi (Cordata Rossa). Nelle cinque puntate, i concorrenti dovranno superare tre prove affidandosi a guide alpine, nel tentativo di rimanere in gioco e sfidarsi nell’ultima e più difficile delle prove: l’ascesa del Monte Bianco. In ogni puntata, le due coppie peggiori si sfideranno, “sempre nel pieno rispetto della sicurezza e delle norme della montagna”, spiegano gli organizzatori, in una scalata. Chi perderà, dovrà abbandonare il gioco.
Insomma… la sfida abbia inizio.