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Quale è stata la prima reazione quando Cracco l’ha proclamata vincitrice?
Assoluta incredulità. Pensavo che il primo posto sarebbe toccato ad Alida ed ero già pronta ad abbracciarla. Poi ho incrociato lo sguardo di mia madre e ho capito che il mio sogno si era avverato: ero io la vincitrice.
Ora tutto è finito: come ha fatto a tenere il segreto della sua vittoria per tanti mesi?
E’ stata dura soprattutto perchè mia figlia ha assistito alla finale ed al brindisi seguente la vittoria. La bimba, nei giorni successivi continuava a ripetere “la mamma ha il vino in testa”. Segno inequivocabile della mia vittoria. Non ho svelato nulla neppure ai miei parenti.Anche perchè io stessa stentavo a credere che fosse accaduto. Mi sembrava di aver fatto un sogno.
Che ha rappresentato per lei MasterChef?
E’ un percorso di vita e di crescita in cui ho messo tutto il cuore. un punto di partenza verso una nuova strada. Lascio la fisioterapia che, ormai non mi da più emozioni e vedo nella cucina il mio futuro.
Che ha imparato dall’avventura appena conclusa?
Ho imparato che non so praticamente niente. Essere messa davanti ai tuoi limiti e ai mostri sacri dei quattro giudici ti permette di capire quanto sei piccolo e quanta fatica devi ancora fare. Proprio perchè sono così piccola, mi devo rimboccare le maniche e iniziare davvero a studiare. Io so cucinare ma alla fine non so i motivi per i quali riesco così bene ai fornelli.
Lei è entrata Erica ed è uscita quinta MasterChef d’Italia…
Sono entrata come cuoco amatoriale e sarebbe assurdo sentirsi ora un vero Chef.. sarebbe un insulto ai veri chef. Ora voglio solo poter trarre ispirazione da questi grandi maestri e costruire il mio futuro ai fornelli.
Lei non è molto amata dai social. Per quale motivo?
Francamente non lo so. Però mi ha fatto molto male ricevere insulti e minacce di ogni genere. Non voglio dedicare il mio poco tempo a queste persone. Ci penseranno i miei legali.
Come ha scelto il menù da proporre alla finalissima?
A dir la verità avevo puntato tutto sull’uovo e la gallina. Ma non è stato molto apprezzato. Alla fine le capesante sono state l’arma vincente.
Il momento più difficile e quello più bello…
Il più difficile è quando ho preso nella dispensa un polmone invece di un capocollo: lì ho visto la mia fine, ma per fortuna Sylvie ha fatto peggio di me. Il momento top è stato quando ho realizzato “i cappelletti rovesciati”, un piatto riuscitissimo che è stata la stessa Alida, alcuni giorni prima, a mostrarmi. Alida mi ha detto: guarda che bella idea… ed io l’ho fatta mia.
Ha portato a MasterChef l’amore per gli ingredienti della terra.
Sono nata in una famiglia di contadini e più di tutto, l’ho l’amore per i prodotti che associo a tanti sacrifici che i miei hanno fatto. Ma ho portato anche la mia storia personale.
Date le sue origini e il suo amore per la natura, nel futuro vede la possibilità di realizzare un agriturismo?
Sicuramente è un bellissimo progetto che per me, però, non sarà un punto di partenza ma un punto di arrivo, ma quando ne avrò le capacità. Sarà l’opportunità per consentire ai contadini di servire per primi i prodotti genuini della loro terra.
Quali consigli si sente di dare ai prossimi partecipanti di MasterChef?
Crederci sempre: è stata la mia chiave per arrivare in finale. Il mio messaggio è anche “prendete in mano la vostra vita”. Da quando io l’ho fatto, è tutto migliorato.
Rivedendosi, è stata orgogliosa di se, oppure vorrebbe correggere alcuni atteggiamenti?
Rifarei tutto uguale. Sono sempre stata me stessa.., quindi non potrei comunque essere diversa.
Si è percepito che i suoi compagni di avventura preferiti siano stati il filosofo Giovanni e il macellaio Lorenzo arrivato in finale con te. Che rapporto la lega ad ognuno dei due?
Con Giovanni siamo grandi amici e ci vogliamo bene. Con Lorenzo ci vogliamo tanto, tanto… bene
Il suo libro di ricette a che punto è?
E’ finito. Ci ho messo dentro tutto il mio cuore e la mia terra.