Si tratta di un nuovo appuntamento con il docu-reality che ha avuto su Rai2 già tre edizioni: le prime due sono state affidate a Costantino della Gheradesca, la terza invece è stata gestita da Flavio Insinna. L’ultima puntata di Boss in incognito 3 con Insinna è andato in onda lo scorso 8 febbraio.
Adesso Rai2, in occasione delle festività di fine anno, ripropone il programma, come in passato, in una sorta di “regalo di Natale” non solo per i telespettatori ma anche per le persone coinvolte. E sarà Nicola Savino nella quarta edizione in arrivo, ad accompagnare come una sorta di Cicerone, il boss in incognito ed a spiegare quanto sta accadendo. Rai2 ricorre ad un personaggio dei suoi palinsesti come lo era stato Costantino.
Il format del docu-reality è rimasto naturalmente invariato: i manager responsabili di prestigiose realtà imprenditoriali, per una settimana, abbandonano la propria attività, il proprio ruolo di prestigio, l’ufficio, la casa dove vivono agiatamente, e si trasformano assumendo un altro aspetto.
Vanno a lavorare nelle proprie aziende in posti di operari e di dipendenti.
E per fare ciò, non devono essere riconosciuti. Così cambiano il proprio aspetto, si sottopongono ad una vera e propria metamorfosi, si creano un’identità fittizia e si mescoleranno ai propri dipendenti, passando così dall’altra parte della barricata.
Saranno, insomma, dei principianti, dei lavoratori alle prime armi che cercheranno di imparare da tutor i lavori ai quali sono chiamati. In questo modo i manager, ovvero i boss protagonisti delle varie vicende, inziiano a conoscere “dal basso” le proprie fabbriche e i dipendenti. Entrano nella loro vita e riescono così a capire la loro personalità. In particolare comprendono se sono dei buoni lavoratori e se fanno fino in fondo il proprio dovere.
Nella parte finale del docu-reality, il boss in incognito svela finalmente la propria identità: convoca nel suo studio tutti i dipendenti che ha conosciuto nel corso della sua settimana di duro lavoro ed è qui che rivela di essere il loro capo.
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Adesso nel suo ruolo di “boss”, fa delle valutazioni personali e professionali sui dipendenti ma anche sulla realtà delle proprie aziende.
Poi ad uno ad uno riceve i lavoratori con i quali ha avuto contatti e fa notare loro quali sono stati i loro pregi e i loro difetti ovemai ce ne fossero stati davvero.
Vedremo quali saranno i manager che aiuteranno i lavoratori ad avere una vita migliore. L’appuntamento è per il 27 dicembre in prime time su Rai2.