Cominciamo dai numeri: 955 mila spettatori hanno seguito il primo appuntamento live consentendo a Sky Uno di frantumare l’ennesimo record, secondo una terminologia comunicativa molto cara alla piattaforma satellitare made in Italy. Twitter ha seguito con l’hashtag #xf7 il talent show producendo ben 122 mila cinguettii durante la messa in onda della lunga serata live. E addirittura, riferiscono da Sky, sono entrati in TT anche i nomi di alcuni concorrenti, tra i quali Violetta, Alan, Valentina, Free Boys, Michele e Gaia.
Certo per una pay tv sono cifre consistenti. Il programma ha superato la sua stessa notorietà ma rischia di bruciarsi al suo spettacoalre fuoco appena acceso. A ridimensionare ogni effetto speciale e spettacolare che sembra introdurre nel mondo delle meraviglie, ci pensa, purtroppo la dialettica tra i giudici, soprattutto l’atteggiamento di alcuni ancora ancorato alle metodologie dell’insulto e della rissa. Il discorso interessa naturalmente Morgan che non è riuscito a superare la cocente delusione per l’esclusione di Lorenzo, il giovane appartenente alla sua squadra rispedito a casa nello scontro finale. Bocciato dai suoi colleghi Simona Ventura, Elio e Mika, Lorenzo, tra l’altro, non appariva certo un astro nascente nell’universo musicale e non era piaciuta la sua interpretazione di Lucio Battisti nell’ultima esibizione a cappella. Morgan deve averla presa sul personale: grida, insulti, paroloni poco eleganti verso i colleghi hanno caratterizzato la chiusura della prima puntata live. Neppure il tempo di salvare la dignità e l’eleganza della serata.
Il delirio di Morgan continua nell’appuntamento di Extra- Factor subito dopo. I toni elevati e la successiva uscita dallo studio di Elio stanco della ingiustificata rabbia di Morgan, hanno impresso alla serata la forte impronta del trash. Ci risiamo, dunque: il diverbio è esploso in tutta la sua potenza fin dalla prima puntata. Ed è un ulteriore segno di debolezza di uno show che rischia di nasconderne altri sotto la sua mega struttura spettacolare. La rissa è avvenuta solo per caso a fine puntata. Ma in futuro potrebbe avere un palcoscenico molto più vasto durante la lunga diretta. I giudici son primedonne che non amano perdere e non conoscono la legge dell’alternanza. Con queste premesse si rischia di privare X Factor 7 di ogni caratterizzazione cultural- musicale. Il “bisogna saper perdere, non sempre si può vincere” non alberga nelle menti dei giudici.
Credere che la facile rissa sia solo il solito trucco per conquistare ascolti sarebbe un affronto alla missione altamente formativa del talent show che i protagonisti stessi stanno sbandierando ai quattro venti. Allora si corra ai ripari.