Partiamo innanzitutto dalla sceneggiatura: scontata, scritta in maniera superficiale, prevedibile, persino confusionaria. L’inizio mira subito a colpire al cuore il telespettatore suscitando sentimenti di pietà per la strage avvenuta nel villaggio africano nel quale Suor Germana (la Lisi) ha vissuto fino a pochi anni prima. Inoltre è fin troppo scontato il motivo per il quale la donna in gioventù ha preso i voti: in seguito ad una straziante delusione d’amore che, probabilmente ci verrà spiegata nei dettagli nelle prossime puntate. Possibile che in tv non si possa diventare suore per pura vocazione? La vicenda pretende anche di avere legami con la realtà: fa riferimento alle feroci guerre nei paesi africani, alle distruzioni di missioni con uccisioni di civili innocenti, alle comunità di extra comunitari presenti in Italia che combattono per il proprio paese.
Non basta: il riferimento più straordinario con le ultime news italiane è la rivelazione fatta a suor Germana che la religiosa dichiarata scomparsa a seguito dell’eccidio, era incinta. A svelarlo all’incredula madre superiora la bimba accolta nel convento. Bimba che, sotto molti aspetti, evoca il vecchio film Marcellino pane e vino. L’abbiamo infatti vista recarsi in chiesa e guardare insistementente il crocifisso: ci si attendeva da un momento all’altro un evento soprannaturale che, per fortuna, non c’è stato. E speriamo che non ci sia in futuro.
L’arrivo, in Italia, delle salme delle suore uccise e bruciate in Africa, era ispirato alle tragiche immagini dei corpi rientrati in patria dei nostri soldati uccisi nelle “missioni” umanitarie. Suor Germana, che accarezza le bare delle consorelle, evocava scene ben più tristi: particolari sui quali gli sceneggiatori potevano sorvolare, non essendo funzionali all’economia del racconto.
Ancora: sono stati fatti chiari riferimenti al Vaticano che avrebbe gestito in maniera non chiara eventi non ancora spiegati. Ma è stato insinuato il dubbio di un comportamento non corretto. Probabilmente al tempo in cui la serie è stata scritta, la Chiesa era nell’occhiio del ciclone. Quindi niente di meglio che tirarla in ballo. Allo scandalo della suora incinta si uniranno altri scandali sia religiosi che politici. Perchè anche la politica avrà il suo ruolo.
Insomma, Madre aiutami è un mix di ingredienti finalizzati a catturare il pubblico. Anche il cast ha un suo significato. Premesso che Virna Lisi, nonostante gli sforzi titanici non riesce a compensare la banalità che la rirconda, accanto a lei ci sono giovani attori di bella presenza che servono da specchietto per le allodole per il pubblico più giovane. Mary Petruolo, Emanuele Bosi, Vanessa Gravina sono alcuni nomi. Infine: meno banale è Oscar, il personaggio che interpreta Francesco Salvi.