Significa che neppure la prima puntata è riuscita a bloccare il telecomando sulla festa dei bambini (parole della Clerici). Le storie, particolarmente accattivanti, di Maria De Filippi hanno avuto la meglio.
Niente competizione, ha ripetuto all’infinito Antonella Clerici che, nella prima parte, ha cercato di catturare il pubblico in tutti i modi: con la presenza straripante dei piccoli cantanti, con siparietti di spettacolo che alla fine hanno più volte rischiato di cadere nel trash, con grandi ospiti come Giorgia che ha duettato con i bambini. Momento da dimenticare la “chiacchierata” tra la cantante e la Clerici con domande scontate e un’atmosfera da cucina: il retrogusto de La prova del cuoco si avvertiva al di là degli abiti impossibili indossati dalla padrona di casa.
Ma il tentativo buonista non è riuscito: innanzitutto la gara tra bambini era soltanto camuffata, lo si evidenziava chiaramente dall’espressione dei piccoli nell’attesa di conoscere il verdetto sulla canzone vincente di ogni gara. Espressione molto tesa e chiaramente preoccupata, proprio come accade in un vero e proprio scontro. Inoltre, sottolineiamo ancora una volta l’inadeguatezza dei testi delle canzoni. Faceva davvero impressione vedere due bambini intorno ai dieci anni cantare parole d’amore guardandosi l’un l’altro secondo un clichè visto e rivisto tra gli adulti. Nonostante gli sforzi era evidente che i bambini apparivano cloni degli adulti di cui ne imitavano pedissequamente i gesti.
I momenti spettacolari sono stati confusionari e frettolosi. La Clerici sembrava particolarmente esagita in alcuni momenti. Il programma ha avuto molti tempi morti per cui, alla fine, c’è stata una vera e propria corsa verso la conclusione: come si sa i bambini non possono apparire in tv dopo la mezzanotte.
Per questi motivi C’è posta per te ha avuto vita facile, umiliando il competitor con un divario molto consistente. Inoltre il meccanismo della gara appare molto ripetitivo in Ti lascio una canzone, mentre il people show della De Filippi si rinnova ad ogni storia raccontata, catturando la curiosità del “voglio vedere come va a finire”.
Certo, il 19% di share è stato raggiunto, come si auspicava il direttore di Rai1 Giancarlo Leone. Ma almeno per la prima puntata ci si attendeva un risultato migliore data l’attesa dell’esordio. Bisogna dare una sterzata allo show, altrimenti c’è il rischio reale che lo share e quindi gli spettator della Clericii diminuiscano ulteriormente nelle prossime settimane.
Canale 5 ha capito di dover accantonare il suo baby talent Io canto dopo l’insuccesso dell’ultima edizione. Riuscirà anche Rai1 a comprendere che bisogna smetterla con i bimbi in tv ad uso e consumo degli adulti?