L’Auditel ha decretato la vittoria schiacciante di “Amici con il 23,30% e 5.280 mila spettatori. “Altrimenti ci arrabbiamo” si è fermato al 17,36% con 4.004 mila spettatori. Ma questo è bastato per far scrivere alla Carlucci su Twitter: “una grande soddisfazione e una sfida vinta”. Dunque la sfida c’era ma è stata prudentemente tenuta nascosta.
Intanto “Altrimenti ci arrabbiamo“ usa ancora una volta i bambini in prima serata per catturare telespettatori. Una strumentalizzazione che rende in tv e che evoca atmosfere da “Ti lascio una canzone”. Il programma è un adattamento per il pubblico italiano del format “Born to shine” per il quale ci sono voluti addirittura undici autori. Dal punto di vista spettacolare è apparso obsoleto, nonostante la padrona di casa si sforzasse di conferire alle varie performance un’allegra goliardia, invece inesistente.
Protagonisti avrebbero dovuto essere i piccoli maestri, ragazzi e ragazze che, esperti in una disciplina, cercano di insegnarla ad un personaggio famoso. Questa parte del talent rasentava il patetico, con i Vip impegnati soltanto ad apparire, incuranti delle brutte figure che collezionavano e che, secondo la padrona di casa, avrebbero dovuto costituire il momento di leggerezza e di ironia.
Discorso a parte merita la giuria, formata da Teresa Mannino, Cristina Parodi e Ricky Tognazzi. Sembra quasi che Rai1 abbia “raccattato” in giro per l’etere, personaggi in serie difficoltà sulle altre reti. Cristina Parodi, dopo la chiusura, per mancanza di ascolti, del suo doppio programma su La7, Cristina Parodi live e Cristina Parodi cover, non potendo rientrare a Mediaset, ha chiesto “asilo spettacolare” a mamma Rai. Teresa Mannino è reduce da una infelice stagione di “Zelig” condotta con Michele Forest su Canale 5. Ambedue, momentaneamente disoccupate, sono state “accolte” dalla Rai e questo fa pensare a future nuove presenze. Ricky Tognazzi non fa storia.
La dodicesima edizione di Amici, sia pur registrata, ha catturato il suo pubblico di sempre, fatto di giovani fan che, durante la programmazione pomeridiana si è affezionato ai partecipanti. L’atmosfera da stadio è una consuetudine, anche se non piaceva a Sabrina Ferilli, uno dei tre “giudici” di gara, assieme a Luca Argentero e il dj Gabry Ponte. La De Filippi ha cercato in tutti i modi di rimediare alla “registrata” con altri elementi spettacoli. Uno tra tutti l’interazione dialettica tra i giudici e la gara tra i due direttori artistici, Emma, responsabile della squadra bianca, Miguel Bosè coach della squadra blù.
Bosè ha dalla sua una più lunga esperienza nei talent che, invece, la giovane Emma ha frequentato come partecipante. Infatti, Bosè ha avuto atteggiamenti provocatori e sottilmente ironici nei confronti della più semplice Emma che ha dalla sua la maggiore simpatia del popolo dei ragazzi. Da tappezzeria (proprio come quella di un sofà) la presenza di Sabrina Ferilli i cui giudizi non sono supportati da nessuna competenza. Ma lei serve a “fare scena”.
Infine: il meccanismo è mutato rispetto allo scorso anno. I ragazzi sono tornati al centro dell’interesse come protagonisti assoluti. Ovvio che intorno a questa realtà, la De Filippi abbia dovuto costruire un castello incantato fatto di ingredienti spettacolari necessari per la prima serata del sabato. Resta però il fatto che la presenza di “Amici”, nei palinsesti primaverili di Canale 5, rappresenti un valore aggiunto.