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Insieme ai suoi ospiti, Paragone si occuperà degli eventi che hanno insanguinato la Francia e la Turchia, causando centinaia di morti. I temi intorno a cui si articolerà il dibattito sono diversi: innanzitutto l’attentato di Nizza e le relative responsabilità dell’Occidente. Non solo: ci si interrogherà anche sui rapporti tra Nato, Europa e Turchia all’indomani del colpo di Stato in Turchia. Alla luce dei recenti fatti, bisognerà anche capire come fare fronte a una nuova emergenza immigrazione causata dalle repressioni di Erdogan.
In studio ci saranno Carlo Rossella, Corrado Formigli, Andrea Scanzi, Maurizio Landini e Paolo Barnard. Formigli in particolare, era stato il primo italiano ad entrare a Kobane,
La Gabbia non è andata in vacanza, ma è rimasta aperta per continuare a seguire l’attualità politica ed economica. In versione estiva ha aperto come La Gabbia Open, proprio a sottolineare la volontà di non chiudere. Dopo una breve pausa, il talk show è ripartito da uno studio rinnovato: sei in tutto le puntate previste, di cui quella trasmessa stasera è la quarta.
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Il programma si era concluso lo scorso 15 giugno, con l’ultima puntata. Ma non lo era il corso del talk show, che sarà in video fino al 3 agosto, per poi riprendere a settembre: Paragone si fermerà perciò per pochi giorni.
Alla presentazione dei palinsesti La7, Cairo ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti dai programmi d’informazione della rete: sia per Piazzapulita, attestatasi intorno al 4% di share, che per La Gabbia, che ha invece ottenuto il 3,3%. Per non parlare di Floris, che con diMartedì è riuscito a battere il competitor Ballarò. E naturalmente il prossimo autunno, il canale proseguirà su questo trend.
Il talk show può essere seguito in streaming sul sito la7.it e commentato grazie all’ hashtag ufficiale, che è #LaGabbiaOpen.