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Cominciò a studiare durante le lunghe notti trascorse in mare a pescare, sacrificando il poco tempo libero concesso da un lavoro impegnativo. Aveva deciso di candidarsi a sindaco per aiutare la gente del posto. Sembrava un’impresa impossibile in una zona dominata dai poteri forti. Invece la sua semplicità, il suo essere sempre e comunque vicino al popolo, pronto ad ascoltare ed a dare una mano, avevano convinto la gente di Pollica e di Acciaroli ad eleggerlo. Il programma era semplice “per andare avanti bisognava tornare indietro”, cioè recuperare i valori del passato, far tornare Acciaroli agli splendori di una volta. Metteva in pratica, per la prima volta, la politica della legalità e del rispetto per l’ambiente.
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Ma Angelo Vassallo aveva il carisma di chi ascolta i problemi e si prodiga per risolverli. caratteristiche che danno fastidio a chi vuole speculare.
Vassallo ci riesce. E Acciaroli diventa un centro turistico in grado di ospitare, in estate, ventimila presenze.
In poco tempo il sindaco pescatore aveva compiuto un vera e propria rivoluzione culturale, trasformando un villaggio di pescatori in un’oasi di tranquillità e di benessere estivo. E il successo della sua politica cresceva.
Purtroppo questo improvviso benessere e la ricchezza avevano attirato ad Acciaroli anche gli speculatori, gli imprenditori collusi con la malavita, gli spacciatori: la camorra.
Angelo si schiera contro questi poteri in prima persona, spesso da solo. Per questo viene ucciso, lasciando nella disperazione sua moglie, i suoi figli, i fratelli, una comunità intera.
Il tv movie vuole consegnare questo esempio di buona amministrazione alle giovani generazioni. La speranza è non perderne la memoria, soprattutto dopo le gravi parole dette dal fratello Dario nel corso della conferenza stampa: “nel giorno della morte di Angelo, a Pollica si sono tenute due sagre, per due anni consecutivi”.