La prima notizia è che la nuova stagione dell’epica produzione HBO tratta dalla saga fantasy di George RR Martin è composta da 7 episodi.
Mantra di questa settima stagione è Winter is here. Tutti i protagonisti della serie hanno un unico obiettivo: la grande guerra per la conquista dei Sette Regni. Sarà un lungo girovagare con battaglie terribili e centinaia di morti, con amori tradimenti e naturalmente sangue che scorre a fiotti,con resurrezione, pazzie. Ma l’obiettivo unico sarà chiaro fin dalla prima puntata di questa sera.
Altra notizia è la constatazione che la situazione si fa sempre più dark e arriva Il Re della notte sovrano degli Estranei che avrà un ruolo preponderante.
Altra curiosità è la presenza di Ed Sheeran che farà un cameo insieme a Maisie Williams che interpreta Arya Stark. Una sorpresa all’attrice. “Di sicuro non morirò ha detto Sheeran sarò in scena soltanto per 5 minuti ma per me è un sogno che si realizza”.
Ed eccoci all’effetto Trono di Spade sul pubblico. Per capire quanto sia potente questo effetto basta vedere che la serie creata da George RR Martin ha influenzato in maniera fondamentale il piccolo schermo: dalla saga dei Simpson ai personaggi in versione Lego in tv è un omaggio continuo a Game of Thrones.
Ancora: la settima stagione debutta nelle tv mondiali con tre mesi di ritardo rispetto agli anni passati. Infatti è stata girata non più nei mesi estivi come le precedenti ma tra dicembre e marzo per riprodurre meglio l’effetto del terribile inverno che si è abbattuto su Westeros e che alla fine è arrivato davvero.
Già dalla prima puntata vedremo come la guerra contro i Lannister arriva ad Approdo del Re da tutte le direzioni, dal mare dal Nord e persino dal Sud. E, alle porte settentrionali del mondo civilizzato, sommerso dalle nevi dell’inverno, si materializza una minaccia ancor più spaventosa : Gli Estranei all’assalto finale della grande barriera di ghiaccio e del genere umano.
Ma c’è di più. Infatti molti hanno trovato ne Il Trono di spade una serie di legami con l’attualità, in particolare con la politica, l’immigrazione, i cambiamenti climatici. Per quanto riguarda la politica naturalmente fonte di ispirazione è stata la Gran Bretagna nel periodo del Medioevo con la guerra delle Due Rose e con il parallelismo Lancaster- Lannister e York -Stark.
Anche il desiderio di indipendenza della Scozia tornato prepotentemente alla ribalta dopo la Brexit ha radici antiche e lo scrittore Martin lo ha esaltato al massimo.
Inoltre i cambiamenti politici degli ultimi anni hanno portato un indebolimento dei partiti e dei governi che sembrano essere sempre più instabili: lo si vede soprattutto con il nuovo esecutivo di Teresa May. Praticamente è tutto quello che accade in Game of Thrones quando Cersei si allea con la setta dell’High Sparrow.
Poi l’immigrazione: I Brutti vivono oltre la barriera a Nord del Nord e vogliono scappare. Sono un popolo misto fatto sia di persone terribili, sia di nobili guerrieri. Questo richiama la questione morale dell’accoglienza, dell’emigrazione delle difficoltà di vivere con persone diverse.
Infine i cambiamenti climatici: sta arrivando l’armata degli Estranei le leggendarie creature che porteranno scompiglio ma con loro sta arrivando anche il peggiore inverno che Westeros abbia mai avuto. Tutto questo rispecchia i cambiamenti climatici verificatisi negli ultimi tempi