La prima miniserie si chiama “Una strada verso il domani – Ku’damm 56“. Si tratta di una produzione commissionata dalla tv tedesca ZDF e diretta dal regista Sven Bohse. La serie è prevista in tre puntate che vanno in onda in prima visione assoluta venerdì 11 e 18 agosto, mentre l’ultima puntata avrà il privilegio della prima serata di sabato 19 agosto.
La storia segue le vicende di Caterina Schöllack (Claudia Michelsen) una donna di una certa età che ha tre figlie Monica (Sonja Gerhardt), Eva (Emilia Schüle) ed Helga (Maria Ehrich). La donna avendo perso il marito in giovane età è rimasta da sola a crescere ed accudire le tre figlie.
Siamo nella Germania del 1956 e Caterina Schöllack ha deciso di aprire una scuola di ballo che si trova nella Kurfurstendamm da cui trae origine il titolo contratto Ku’damm della serie. Per come la Schöllack ha organizzato la scuola, il gradimento da parte dei ceti più elevati è stato immediato. Infatti la donna ha rispettato in tutto le convenzioni, le formalità e persino le ipocrisie di una Berlino retrograda ed arretrata.
L’educazione che la donna ha inculcato alle figlie segue pedissequamente tutti gli schemi della cultura berlinese dell’epoca, ipocrita, formalista e basata soprattutto sulle apparenze. Le tre ragazze per rispetto alla madre e per compensare tutti i sacrifici fatti, cercano di seguirne le direttive. Caterina Schöllack infatti ha un unico obiettivo: trovare un marito degno per le sue figlie che appartenga soprattutto all’alta e buona borghesia di Berlino.
Nonostante tutti gli sforzi fatti dalle tre sorelle per venire incontro alle esigenze materne, ad un certo punto ognuna si rende conto che quelle convenzioni sono soffocanti. Le prime non hanno il coraggio di ribellarsi. Lo farà Monica la più piccola, fragile e nello stesso tempo desiderosa di dare una svolta alla sua vita. Monica ad un certo punto non riuscirà più a mettere a tacere il suo carattere ribelle e scoprirà, proprio attraverso il ballo, che è possibile aspirare ad una vita nuova. Ma non è il ballo di cui si occupa la scuola della madre. Lei si innamora del rock and roll e troverà così il coraggio di imboccare una strada diversa della sua vita.
Si tratta di una storia di emancipazione femminile che parte proprio dal ballo, in anni importantissimi e cruciali e soprattutto in un’epoca non molto distante dal nostro presente attuale.
Ricordiamo che Rai1 proporrà nel prossimo autunno una fiction di riscatto sociale attraverso la danza dal titolo “In punta di piedi“. È interpretata da Bianca Guaccero ed è una vicenda di ribellione alla camorra e alla delinquenza organizzata.