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Teatro dell’evento, ovviamente, lo stadio Maracanà. La telecronaca è affidata al giornalista Lorenzo Roata, il commento tecnico a Claudio Arrigoni.
Il count-down per l’inizio dei Giochi è spettacolare: prima vengono srotolati dal tetto dello stadio dei teli raffiguranti i numeri dai 10 al 2 (equivalenti ai secondi mancanti), poi allo zero un atleta in carrozzella salta e piroetta dentro il numero zero, affiancato da fontane di fuoco zampillanti. E poi samba, ballo tipico carioca.
Un megaschermo sul terreno di gioco ricostruisce uno scenario da mare: acqua e sabbia. Ed ecco arrivare una moltitudine di giovani con ombrelloni colorati, mentre c’è chi si diletta a surfare sull’immaginario Atlantico. Un’atmosfera da festa, davvero molto coinvolgente. Tanti i figuranti coinvolti per questa cerimonia d’apertura: 2000.
Stadio in religioso silenzio per ascoltare le note dell’inno nazionale brasiliano, “Ordem e progresso”, suonato al pianoforte dal maestro Joao Carlos Martins. Emozionante l’effetto di una ripresa dall’alto: i tanti ombrelli in campo compongono la bandiera dello stato sudamericano.
Comincia la sfilata delle squadre. La prima a comparire è il team dei rifugiati. Poi ecco il Sudafrica, orfana di Pistorius dopo la condanna per l’omicidio della fidanzata che ha di fatto stroncato la sua carriera di atleta. Non si segue una successione alfabetica nell’ordine di uscita delle delegazioni: dalla Germania si passa all’Arabia Saudita. Gli atleti sono 4350: manca l’intera squadra russa per le note questioni di doping.
Ad ogni squadra corrisponde un pezzo di un puzzle che si comporrà quando la sfilata terminerà. La Cina ha 308 atleti, che sventolano bandierine del loro paese, ma anche quelle brasiliane.
Prosegue senza sosta l’avvicendamento delle squadre sul campo del Maracanà. Arrivano gli Stati Uniti: divisa elegante ma allo stesso tempo sportiva: gli atleti sono in giacca blu e pantaloni bianchi.
Si attende la delegazione italiana, molto folta: 106 i membri. Ed ecco arrivare il momento tanto aspettato: tra gli atleti ci sono volti che sono diventati noti nella nostra tv: si pensi a Giusy Versace, lo scorso anno co-conduttrice de “La domenica sportiva” e Alex Zanardi, attuale conduttore di “Sfide” su Rai 3. L’ultima squadra a sfilare è il Brasile, paese ospitante.
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